Inaugurata nei giorni scorsi a Fucecchio la casa “Le Querce di Mamre”, uno spazio in cui persone ai margini potranno sperimentare progetti di autonomia e di indipendenza abitativa.
La casa, che è affiliata al Centro d’accoglienza notturno omonimo di Santa Croce sull’Arno, è intitolata ad Alberto Giani, indimenticata figura di educatore e storico animatore della nostra Caritas diocesana.
All’inaugurazione erano presenti il vescovo Andrea Migliavacca, che ha benedetto i locali, don Armando Zappolini direttore di Caritas San Miniato, il vice-parroco di Fucecchio don Nicolas Rakotoarisoa e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Fucecchio Emiliano Lazzeretti.
All’ingresso dell’edificio una targa in ricordo di Giani recita: «Una casa prima che di mattoni è fatta di accoglienza, di calore e di scambio umano in un dare per avere. Per chi ha vissuto per anni ai margini della società, sia nello spirito che nel fisico, la casa è segno di speranza e di rinascita»
Il progetto è stato realizzato con il contributo dei fondi dell’8x1000 della Chiesa Cattolica.
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