Seguaci della setta ridotti in schiavitù, condanna per ex prete di Empoli

I giudici della Corte d'appello di Firenze hanno inasprito la pena per Mauro Cioni, ex prete di Empoli. La Corte lo ha condannato a 14 anni, 8 mesi e 12 giorni di reclusione. Ha ritenuto che Cioni avesse ridotto in schiavi nove aderenti alla congrega fondata a Montecchio di Cortona: le persone dipendevano da lui sia a livello sessuale che economico. A riportarlo è La Nazione.

Il verdetto di appello aveva dimezzato la condanna a 15 anni in primo grado, poi c'era stato il ricorso in Cassazione. La Terza sezione ha confermato la condanna a otto anni per violenza sessuale, ma senza la riduzione in schiavitù. Questa accusa ha retto al vaglio della Corte d'appello fiorentina, che ha aumentato la pena per Cioni.

La vicenda riguarda il convento di Montecchio. Lì Cioni per circa venti anni ha dato vita a una setta, prima come sacerdote e poi come santone. Nel 2016 la prima condanna, ieri (giovedì 7 ottobre) l'inasprimento della pena.

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