Ieri il PD della provincia di Pisa, i Giovani Democratici e la Conferenza delle Donne Dem hanno preso parte numerosi e con gran piacere alla tappa nella provincia di Pisa del "Tampon tax tour". Il tour, ideato da Laura Sparavigna - consigliera al Comune di Firenze - e realizzato con l’associazione “Tocca a noi”, è giunto alla sua 45esima tappa dopo aver attraversato negli ultimi due mesi l’Italia in lungo e in largo: da Bolzano a Bari, da Palermo ad Aosta.
L’iniziativa, che ha il fine ultimo di fare pressioni sul legislatore, si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere adesioni degli amministratori locali sul tema della tassazione dei prodotti per l’igiene femminile che, in Italia, oggi, sono tassati al pari dei prodotti di lusso e non hanno, come nel resto d’europa, un’iva agevolata.
Oltre naturalmente a Laura Sparavigna, molte le persone intervenute per fornire il loro appoggio alla causa, tra cui l’ass. Alessandra Nardini, il pres. Antonio Mazzeo, la sen. Valeria Valente, la cons. Maria Antonietta Scognamiglio (Pisa), l’ass. Giulia Guainai (Cascina), la sindaca Francesca Brogi (Ponsacco), e - padrona di casa - l’ass. Sonia Luca (Pontedera).
L’assessora Nardini ha affermato: “È incredibile che i prodotti igienici femminili, gli assorbenti, siano tassati come i beni di lusso. In un Paese civile l'IVA su determinati articoli, che non sono una scelta ma di cui non si può fare a meno, non può essere al 22% ma dovrebbe essere ridotta al 4%, come già per altri beni e come si fa già in altri Paesi europei. Dopo aver partecipato al lancio del Tampon tax tour a Firenze insieme al Sindaco Nardella, non potevo mancare di intervenire alla tappa della provincia di Pisa dove ho anche constatato con gran piacere che a prenderne parte non ci fossero solo donne ma anche tanti ragazzi.
Ciò è fondamentale perché siamo più forti se le battaglie di civiltà come questa si portano avanti insieme: intollerabili disuguaglianze di genere come questa, non sono un problema delle donne ma di tutta la società!
Voglio ringraziare, ancora una volta, Laura Sparavigna e tutte le ragazze e i ragazzi che con lei stanno portando avanti questa battaglia giusta e doverosa.”
La consigliera Scognamiglio ha colto l’occasione per ribadire come questa battaglia si possa intraprendere in vari modi sul piano locale.
“Vi sono misure virtuose, come ad esempio quelle intraprese da Firenze o da Pontedera, che hanno provveduto a stipulare un accordo con le farmacie comunali per applicare una scontistica sui prodotti per l’igiene femminile. Vi sono però anche casi meno apprezzabili come quello del comune di Pisa che ha approvato un bando estremamente escludente. Per ricevere un contributo una tantum è infatti necessario essere donne, sotto una certa soglia ISEE e pisane. E attenzione, non “semplici pisane”, ma “pisane DOC” poichè la residenza la si deve avere da almeno due anni. L’ennesimo caso di provvedimenti importanti rivisitati in salsa leghista che finiscono per escludere tante persone bisognose che magari hanno un ISEE di poco superiore alla soglia, che hanno la residenza a Pisa da poco o che non l’hanno. ”
Fonte: Ufficio Stampa
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