Secondo il Tirreno, per consentire di incassare il pagamento mai avvenuto delle notule agli avvocati Roberto Cavani e Saverio Sergiampietri, i legali difensori di Antonio Logli, condannato in via definitiva per l'omicidio e la distruzione del cadavere della moglie Roberta Ragusa, saranno messi all'asta due immobili di sua proprietà: un appartamento in una zona residenziale di Pisa di 60 mq e un fondo con due uffici per un totale di 90 metri quadrati a San Giuliano Terme.
Dopo la condanna in appello, nel 2018, Logli ipotecò i due immobili come garanzia del mancato pagamento delle parcelle dei due avvocati, i quali non hanno mai ricevuto rispettivamente il saldo di 90 mila e 66 mila euro.
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