Sabato alle ore 21.30 avvenimento unico alla Chiesa Collegiata. Verranno festeggiate la fine dei lavori e l'inaugurazione dell'Organo Espressivo, nonché il restauro del Coro e della cella che contiene l'urna con le reliquie del santo patrono della città di Fucecchio: san Candido.
La celebrazione avverrà in Chiesa Collegiata nel punto più alto e suggestivo della città cara a Indro Montanelli.
I soggetti che hanno finanziato la lunga serie di lavori sono stati Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio San Miniato, Comune di Fucecchio, Diocesi di San Miniato e la Comunità Parrocchiale della Collegiata.
I lavori hanno consentito di sistemare definitivamente l’Organo Espressivo, adesso sopra l'ingresso della Sacrestia, e hanno interessato anche il Coro settecentesco dietro l'Altare Maggiore e la teca con le reliquie di San Candido, collocata adesso in una posizione più consona, permettendo così un accesso adeguato per i fedeli e i pellegrini delle Vie Francigena e Romea.
Interverranno i tecnici e i direttori che hanno accompagnato per lunghi mesi i lavori, tra questi l'architetto Paolo Caparrini l'ingegnere Stefano Torre, Gabriele Nannetti funzionario delle Belle Arti di Firenze e dal 20 Settembre 2021 nominato Soprintendente nella Città del Palio di Siena.
Numerosi i volontari che si sono succeduti presso la Chiesa Collegiata per la realizzazione dell'opera.
La scelta della data per il momento storico o avvenimento come lo si voglia chiamare è sabato 2 ottobre. È la data dei 250 anni quando la Pieve Collegiata fu eletta a Arcipretura e fu costituito il capitolo nel 1771 poi soppresso dal Regno d'Italia nel 1867.
Il Coro ora restaurato ha ancora gli splendidi scranni dei Canonici che qui vi officiavano l'ufficio Divino per la comunità di Fucecchio.
L'Organo Espressivo è composto da circa 800 canne.
La cella del santo patrono della città di Fucecchio accoglie l'ampolla del sangue contenuta nella teca e altri due misteriosi cofanetti (sempre nella teca) di cui non si conosce il contenuto, ma si suppone contenga uno scritto o decreto dell'allora Romano Pontefice Alessandro VII di famiglia senese. L'urna di san Candido arrivò a Fucecchio nel 1665: san Candido era un militare dei primi secoli che si rifiutò di servire l'allora imperatore e per questo fu martirizzato.
Alla cerimonia interverranno i massimi vertici della Regione Toscana e le autorità civili e religiose della Diocesi di San Miniato e della Città di Fucecchio.
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