Festa della Polizia, il Cavaliere Bruno Faggioli in rappresentanza di Montespertoli

Nel giorno dedicato a San Michele Arcangelo, celeste Patrono della Polizia di Stato dal 1949 per volere del Papa Pio XII, custode di tutti gli uomini e donne della Pubblica Sicurezza chiamati ogni giorno con professionalità ed impegno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini, che trova la sua sintesi nel loro motto “Sub Lege libertas”, il Cavaliere Bruno Faggioli con il Sindaco Alessio Mugnaini, si sono recati a Firenze alla Basilica di San Miniato al Monte, dove hanno partecipato ai solenni festeggiamenti.

La Santa Messa è stata presieduta da Mons. Giancarlo Corti Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Firenze e concelebrata da monsignor Luigi Innocenti cappellano della Polizia di Stato alla presenza delle massime autorità.

Faggioli, alla veneranda età di 97 anni, ben volentieri ha risposto all’invito a lui giunto dal Sig. Questore di Firenze, fu grazie a quest’ultimo, che Bruno 2 anni fa dopo essere nominato dal Presidente della Repubblica per meriti, potette rivedere la caserma ora "Caserma Fadini" sede della Polizia di Stato.

In quella circostanza, Bruno accompagnato dalla moglie Leda, con la quale è sposato da 67 anni, nella commozione generale del personale della Polizia di Stato, potette rivedere dopo 77 anni la finestra da dove il 22 settembre del 1943, giovane soldato dell’Esercito Italiano appartenente al 41° Reggimento Artiglieria, riuscì a calarsi con una corda nascosta in un filone di pane e portata dal padre durante un colloquio, mentre erano guardati a vista dai Soldati Tedeschi, riuscendo così a fuggire dal nemico invasore, dopo il suo arresto avvenuto l'08 settembre del 1943.

Da quel giorno Bruno fino alla liberazione, trascorse i suoi giorni alla “macchia” tra sofferenze e varie peripezie ed episodi, che spesso Bruno racconta commosso con le lacrime agli occhi, ai giovani come testimonianza di quegli anni di atroci sofferenze.

"Veramente grandissima emozione aver potuto partecipare alla mia età, alla Festa di San Michele patrono della Polizia di Stato, sono stato accolto con grande grande onore ed affetto dal Sig.Questore ed a tutto il personale della Polizia che profondamente ringrazio per tutto quello che fanno ogni giorno per tutti. Grato al Sindaco Alessio Mugnaini ed a Vieri Lascialfari Cerimoniere della Polizia Municipale, i quali mi hanno accompagnato anche questa volta, con tanto affetto e gioia, a loro il mio grazie con tutto il cuore per tutto quello che hanno fatto per me. Fu proprio il Sindaco 3 anni fa, ad informare il Presidente della Repubblica dei miei giorni travagliati e di sofferenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Rivedere due anni fa grazie al Questore di Firenze la Caserma, dove ero incarcerato e la finestra da dove mi calai, che mi portò alla libertà mi ha commosso moltissimo. Non dimentichiamo il sacrificio dei tanti giovani caduti nella violenza di tutte le guerre che ci hanno preceduto; grazie a loro, oggi possiamo vivere in un mondo migliore".

Bruno è stato nominato Cavaliere, a seguito dell’istanza del Sindaco Mugnaini, il quale con grande affetto, ha voluto personalmente accompagnare l’illustre cittadino di Montespertoli alla cerimonia.

"Quando Bruno chiama non si può dire mai di no ed è stato veramente un onore averlo potuto accompagnare alla Festa della Polizia di Stato - così il Sindaco Mugnaini – Bruno è l’esempio di come sempre ci si mette al servizio e anche a 97 anni non smette mai di essere membro attivo della comunità".

Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio stampa

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