La candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana, Susanna Ceccardi, nella serata di ieri, 4 settembre, ha commentato la presenza delle istituzioni durante l'emergenza della pandemia da coronavirus covid-19, che ha visto l'Italia chiusa in casa da marzo a maggio: "Ho visto un po' l'assenza del presidente della Repubblica, e un ruolo molto prepotente invece del presidente del Consiglio e del Consiglio dei ministri che nella fase di lockdown hanno assunto tutti i poteri" e prosegue. "Mi stupisce" che "nei momenti di crisi di solito il presidente della Repubblica ha un ruolo di garanzia della Costituzione, di primo piano, anche per rassicurare e unire un Paese messo in ginocchio". Per l'eurodeputata leghista "hanno tanto criticato qualcun altro - ha detto, riferendosi a Matteo Salvini - che in una frase en passant disse 'ci vogliono i pieni poteri', loro senza dirlo se li sono presi".
Il senatore Pd Dario Parrini, presidente della Commissione Affari Costituzionali al Senato, commenta sui social le critiche della Ceccardi al Colle, ritenendole incredibili :"Mi ero ripromesso di non parlare di Susanna Ceccardi. Non mi va, non mi interessa. Faccio un'eccezione dopo le sue accuse a Mattarella di essere stato troppo in silenzio durante il lockdown. Sono critiche incredibili. Nel corso del lockdown Mattarella è stato silenzioso quanto era opportuno e decisivo come sempre. Cara Ceccardi, non è la quantità di parole che fa l'autorevolezza di una persona. Lo dimostra anche questa tua uscita. Cento volte grazie al Presidente Mattarella".
In una nota, Susanna Ceccardi (Lega), non fa attendere la sua risposta: "Stimo e apprezzo il presidente Mattarella. Le polemiche montate ad arte non interessano alla gente. Il Pd si preoccupi, dopo aver dato i pieni poteri a Conte, di dare risposte alle imprese lasciate sole dopo il lockdown".
Il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli interviene sulla questione: "Susanna Ceccardi ha auspicato un maggior coinvolgimento del Presidente della Repubblica nell'emergenza coronavirus che ha vissuto l'Italia e stigmatizzato la realtà di un Presidente del Consiglio tracotante, che ha palesemente forzato i principi costituzionali".
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a margine di una conferenza stampa fa riferimento alla vicenda e commenta: "Mi è parso che" il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "nel comportamento sia stato assolutamente di riferimento per milioni di cittadini e che, nei momenti importanti, abbia saputo esercitare bene il suo ruolo senza essere invasivo e anche con una certa leggerezza di spirito che in certi momenti di difficoltà ha aiutato. Ricordate quando parlò dei capelli, identificandosi con la gran parte del popolo italiano".
"Anche il richiamo che ha fatto oggi a muoversi per fare i piani, per dare una certezza ai cittadini sui temi del lavoro, del futuro - ha aggiunto Rossi - mi sembra un richiamo molto appropriato. Chi crede nella provvidenza dice che in Italia abbiamo fortuna con i presidenti della Repubblica, e anche questa volta mi pare sia così".
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