Mercoledì 17 gennaio 2018, una data che rimarrà impressa nella storia e nella memoria di Empoli e degli Empolesi.
Al Palazzo delle Esposizioni, il Ministro degli Interni consegnò al sindaco Brenda Barnini e alla città la Medaglia d’Oro al Merito Civile. Il riconoscimento decretato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, con provvedimento del 19 ottobre 2017, lo ha concesso al Comune di Empoli per il valoroso comportamento tenuto dalla popolazione durante la Resistenza e per l'opposizione al regime fascista.
E’ quindi doveroso che Empoli sia sempre presente e degnamente rappresentata a tutti gli eventi che riguardano la lotta per la liberazione dal nazifascismo e la dove si ricorda le vittime di quei regimi assassini.
Naturalmente le prime figure istituzionali deputate a questo compito sono il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale, o loro delegati.
Loro delegati, appunto, che dovranno essere necessariamente e incontestabilmente liberi da qualsiasi vicinanza con organizzazioni o parte di esse che facciano riferimento o si ispirino al passato regime fascista.
Il fatto che il consigliere di Fratelli d' Italia si candidi spontaneamente e che la sua candidatura venga accettata a rappresentare il Comune e la Città di Empoli alle commemorazioni di tragici avvenimenti determinati dalla ferocia nazifascista, ci colpisce.
Ricordiamo che il partito Fratelli d’Italia ha nei simboli (la fiamma tricolore del Movimento Sociale Italiano, risorto dalle ceneri della Repubblica sociale di Salò, fondato e diretto da ex gerarchi e militi repubblichini, è parte integrante del simbolo di Fratelli d’Italia) e tra le sue fila personaggi che fanno riferimento, in maniera esplicita o meno, al passato regime mussoliniano (come dimostrato in articoli di stampa e in numerose pagine web dei diretti interessati o da rapporti ed alleanze elettorali con organizzazioni neofasciste).
Proprio per questo, i suoi esponenti non si sono mai risparmiati in dichiarazioni ed esternazioni al limite del revisionismo accusando associazioni come ANPI di egemonia culturale e faziosità.
Per questi motivi riteniamo la partecipazione di un suo rappresentante, per quanto consigliere del Comune di Empoli, lesiva della storia e della vocazione antifascista della nostra città e del nostro territorio.
ANPI Empoli - ARCI Empolese Valdelsa - Settembre Rosso
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