Forza Italia presenta la sua lista di uomini e donne in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
“Una lista competitiva, un connubio di professionalità ed esperienza politica, a copertura di tutto il territorio provinciale dalla Val di Cecina al Capoluogo Pisa, dalla Valdera al comprensorio del Cuoio, frutto del lavoro e dell’impegno del coordinatore Provinciale Raffaella Bonsangue.
Forza Italia, che in questa occasione raccoglie anche la componente dell’UDC, ha voluto lavorare per una lista che, in aggiunta al capolista Leonardo Mattolini espressione della Valdera, potesse raffigurare al meglio il Partito nella provincia di Pisa, il mondo delle professioni del lavoro, della società.
Il capolista Leonardo Mattolini in politica attiva da sempre, nel 1990 quando ricoprì, quale indipendente nelle liste dell’allora DC, la carica di assessore al Comune di Ponsacco, per poi passare attraverso due consiliature 94/99 e 99/2004, eletto poi nelle file di Forza Italia e Pdl, Consigliere Provinciale nel 2004/2009 e nel 2009/2014, per poi tornare Capogruppo di F.I. in Consiglio Comunale a Ponsacco nel 2014/2018 e ricoprire attualmente la carica di vice coordinatore provinciale F.I.
Il perché di questa nuova avventura sta nella presunzione di poter mettere in evidenza le contraddizioni di una politica che oggi si basa esclusivamente sulla contrapposizione delle persone e non delle idee.
Spostare il dibattito sulla centralità della persona contro lo statalismo di sinistra o dall’idea di uno stato assistenzialista, la libertà della persona, il caso Covid insegna, non è concessa dallo ‘Stato’ ma viene prima dello Stato.
La cristallizzazione del potere, come avviene in Toscana, è sinonimo di immobilismo e di chiusura quanto di più negativo per un dinamismo politico, economico e sociale che porti ad una Toscana migliore.
Per questo occorre intervenire con un cambio di passo sulle scelte mai decise, ma sempre ambigue e condizionate da dovere accontentare le aspettative di tutti nel campo della Sanità delle Infrastrutture e della programmazione territoriale e dell’ambiente. Abbiamo in questi settori, sia per tutto il territorio regionale, ma anche e soprattutto per la provincia di Pisa la necessità di più attenzione più coerenza.
Quella attenzione che chi ci ha rappresentato fino ad ora non è stato in grado di assicurare
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