Caffè della Versiliana, un anno dopo. Domenica 11 agosto 2019 l'imprenditore di Fucecchio (Firenze), Ivo Mancini, invitato nella consueta manifestazione estiva di incontri a Marina di Pietrasanta (Lucca), scelse questa occasione per lanciare un grido di allarme sulla difficoltà per le aziende specializzate di trovare manodopera giovane e preparata pronta a rilevare i posti di lavoro lasciati da chi va in pensione. «Voglio creare nel Comprensorio del Cuoio una 'Silicon Valley' dell'artigianato toscano – disse in quel contesto – che insegni di nuovo a usare le mani. Un'accademia specializzata per non disperdere il sapere. Io ci metto le macchine, l'esperienza, i docenti, i locali, alle istituzioni il compito di metterci il resto».
Adesso l'85enne titolare della Futura Lavorazioni Meccaniche, che nella sua azienda di Santa Croce sull'Arno (Pisa) ha aperto una vera e propria scuola a proprie spese con strumenti di ultima generazione dedicati alla realizzazione di macchine per il settore conciario, ha deciso di tornare in Versilia per fare il punto su questa esperienza, sempre nello stesso palcoscenico degli “Incontri al Caffè”. L'appuntamento è per questa domenica, 2 agosto, alle 18.30 alla Versiliana in viale Morin 16 a Marina di Pietrasanta. All'incontro dal titolo “Cm Futura, una speranza per i giovani e il lavoro”, oltre a Mancini saranno presenti l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, e la giornalista Claudia Fusani, moderati da Claudio Sottili.
«Vorrei che questo appuntamento della Versiliana fosse un incontro storico – commenta senza esitare Ivo Mancini – in cui sarò presente per confrontarci tra imprenditori, istituzioni politiche e scolastiche. Insieme potremo ricreare quel miracolo economico del Dopoguerra quando il Cancelliere tedesco Schröder, per avere voti, diceva che li avrebbe fatti vivere come in Toscana. Da anni mi impegno per far conoscere ai vari livelli istituzionali e politici il mio pensiero sul tema della formazione professionale in azienda. Ho sempre ritenuto che, con un semplice decreto, si poteva far diventare conveniente agli imprenditori e dipendenti investire il loro denaro nel proprio lavoro».
Mancini alla Versiliana spiegherà a distanza di un anno cosa è successo: oggi investe e aiuta a creare nuove “Start-up”: «Non avviate dalle persone formate dalle istituzioni scolastiche e formative – conclude l'imprenditore – bensì da quelle che escono dalla mia azienda e hanno appreso il mestiere da me, come dal Verrocchio uscì Leonardo e dal Cimabue uscì Giotto. Nella mia vita ho già fondato due aziende. Per poter dimostrare quello che sostenevo da tanti anni, ho dovuto creare un’altra ditta, la Futura, senza aiuti di nessuno, solo con i miei risparmi e un investimento consistente. Ecco, domenica cercherò di far conoscere le basi del mio progetto su più ampia scala, a soggetti pubblici e privati di ogni livello che spero possano a loro volta aderire».
Fonte: Ufficio Stampa
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