Nell'occasione, festeggiato l'anniversario de "La Sciabola sul collo"
Un colpo secco di sciabola e il collo della bottiglia vola via. Al primo tentativo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani da vero esperto apre la stagione del tartufo delle colline sanminiatesi e brinda con un calice di spumante rigorosamente italiano. Perché, come ha sottolineato il presidente de "La Sciabola sul collo" Fabio Bagni, sciabolare solo bollicine made in Italy è una opportunità per promuovere i territori toscani e italiani.
La serata era stata aperta dai cani campioni guidati dal tartufaio Giampiero Montanelli, accompagnato nell'erudizione da Tofanelli in rappresentanza dell'Associazione Tartufai delle Colline Sanminiatesi, che hanno dato vita a un vero e proprio spettacolo emozionale nel quale è stata proposta la caccia al tartufo nel contesto naturale del Parco del Tartufo di Villa Sonnino.
Intanto quattro aspiranti sciabolatori si sono dilettati nell'apertura dello spumante superando il primo livello denominato Bronze, mentre sette altri sciabolatori hanno superato il secondo livello Bronze plus sciabolando una bottiglia più grande e ricevendo il relativo diploma.
Cesare Andrisano, presidente pro tempore della Compagnia del Tartufo di San Miniato, ha spiegato la mission del sodalizio composto per il momento da 25 soci, che è quello di promuovere il tartufo nelle sue eccezioni, in particolare a tavola, dotando così l'intero territorio di uno strumento utile alla valorizzazione
enogastronomica così come hanno altre città del tartufo e altre città che puntano su specifici prodotti gastronomici.
Ha coordinato la serata Fabrizio Mandorlini, presenti i sindaci di Montopoli Val d'Arno Giovanni Capecchi, di Palaia Marco Gherardini, di Castelfiorentino e presidente dell'Unione Empolese Valdelsa Alessio Falorni, di Montaione Paolo Pomponi e gli assessori Viola Luti, Alessandro Puccinelli, Claudia Centi ed Elisa Montanelli in rappresentanza dei principali comuni a vocazione tartufigena delle Colline Sanminiatesi, un'area di cui fanno parte trenta comuni nel cuore della Toscana e che dà un notevole contributo alla produzione nazionale di bianco pregiato.
Ha fatto gli onori di casa il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, graditissima la presenza dell'assessore regionale Stefano Ciuoffo e altre autorità. Ma è stato il primo tartufo della stagione il protagonista della cena proposto secondo tradizione in un risotto che ne esaltava il profumo e il sapore dallo chef del ristorante Villa Sonnino.
Dal girone del golosi al "riveder le stelle" di Inferno XXXIV fino al paradiso XXXIII a prendersi la scena è stato Dante Alighieri, declamato tra gli applausi e le richieste di bis da Giovanni Terreni che conosce a memoria l'intera Divina Commedia. Intanto si programmano le prossime iniziative.
Fonte: Ufficio Stampa
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