Nell’ambito delle attività operative finalizzate al contrasto dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, coordinate dal Comando Provinciale Grosseto, i militari della Tenenza di Orbetello (coordinati dal Cap. Andrea Zangaro), a seguito di intensificazione dell’attività di controllo e monitoraggio del territorio compiuta durante tutto il periodo estivo, hanno individuato e scoperto, all’interno di una serra situata poco fuori dal comune lagunare, una vera e propria piantagione di marijuana.
I finanzieri, durante un normale controllo in materia di rilascio della documentazione fiscale nei confronti di un’impresa agricola del luogo, si sono insospettiti alle risposte evasive e ambigue del 40enne gestore dell’attività a domande riguardanti la produzione commerciale e agricola sviluppata dall’azienda, in particolare su quali fossero le colture da lui effettuate.
E’ stato quindi deciso di approfondire “sul campo” i riscontri; a seguito di un’attenta ispezione di tutti i locali aziendali, con non poco stupore … all’interno di una serra sono state rinvenute, nascoste e “mimetizzate” tra la vegetazione e altre colture, ben 104 piante di cannabis, di cui molte presentanti già infiorescenze e pronte per essere oggetto di taglio e raccolta.
Si è proceduto pertanto a perquisire tutti i locali aziendali e anche l’annessa abitazione privata. All’esito delle attività, sono stati rinvenuti complessivamente, all’interno di vani ben occultati dei due immobili in questione, ulteriori 50 grammi di marijuana, un bilancino e sette macinini per la triturazione ancora sporchi di residui di sostanza stupefacenti. Rinvenuto anche un intero impianto per la coltivazione della marijuana, composto da tubi di areazione, sistemi di irrigazione idroponica, ventilatori, timer e contenitori per terriccio.
Tutto il materiale è stato posto sequestro e due soggetti (il proprietario dell’impresa agricola ed un dipendente, gestore della serra) sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Grosseto per violazione del Testo Unico sugli stupefacenti.
Peraltro, a seguito delle analisi tecniche esperite sui campioni sequestrati, il quantitativo di THC è risultato essere svariate volte superiore ai limiti di legge previsti per le coltivazioni legali di cannabis sativa, talché le piante sono state estirpate per essere conservate in sicurezza e, alla fine dell’iter giudiziario, distrutte mediante incenerimento.
Le attività complessivamente svolte si inquadrano tra i servizi coordinati dal Comando Provinciale di Grosseto finalizzati a garantire la sicurezza pubblica e la repressione dei reati, in particolare nel segmento della repressione dei traffici illeciti di sostanze nocive per la salute della collettività ed in particolare dei giovani. Con questo ulteriore servizio, dall’inizio dell’anno sono 40 i soggetti denunciati dai finanzieri maremmani, con 4 arresti (tutti sempre convalidati) ed il sequestro di complessivo di oltre 40 kg di varie sostanze stupefacenti.
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