Non si ferma il supporto a Casa Matilda, la casa di seconda accoglienza del Centro Aiuto Donna Lilith.
Ogni anno, attraverso una cena, i sostenitori vengono informati di tutte le nuove attività e i percorsi portati avanti all’interno del centro dove le donne vittime di violenza possono accedere in sicurezza. Lo scorso anno, a causa del Covid, questa tradizione si è dovuta interrompere. In questo settembre 2021 il centro antiviolenza delle Pubbliche Assistenze Riunite, vecchi e nuovi amici di Casa Matilda, anche se in forma ristretta sono tornati a riunirsi, per un aperitivo.
La serata, giovedì 16 settembre 2021 alla Villa Casale di Valle a Vinci, ha consentito a Lilith e gli imprenditori che la sostengono di rivedersi e di fare il punto della situazione, come non accadeva dal 2019: sono oltre 50 i sostenitori intervenuti, compresa la visita del sindaco di Vinci Giuseppe Torchia
Alcuni supporter di Casa Matilda e le loro dichiarazioni
Azzurra Morelli, proprietaria Pellemoda Srl: “Ora più di sempre c’è la necessità di dire basta alla violenza sulle donne, alla diversità di genere. Quindi in un momento come questo dove purtroppo sembra che i femminicidi si moltiplichino, c’è ancora più bisogno di sostegno a questi centri. Nel nostro caso a Empoli c’è bisogno di sostenere Lilith e a maggior ragione cominciare dalle scuole, dai bambini, per far crescere le nuove generazioni con una cultura diversa”.
Monica Ferretti, agente Generali agenzia Empoli Ramacciotti: “Abbiamo iniziato a sostenere Casa Matilda da quando è nata. E’ un progetto molto importante, che supportiamo molto volentieri e continueremo sempre con ancora più forza a sostenerlo”.
Damiano Bonifacio, Chianti Banca Direttore di filiale Empoli e Rossella Centineo, Capo area Prato Campi Bisenzio Chianti Banca: “Abbiamo iniziato questa avventura nel 2017. Un’attività del genere che va a supportare le donne che hanno subito violenza non poteva che trovare il nostro supporto. Come banca del territorio siamo sempre stati attenti a queste dinamiche, la tematica è fondamentale anche nel momento che stiamo vivendo, quindi ci siamo sentiti subito di sposare il progetto e abbiamo dato il nostro piccolo contributo a quella che oggi è una realtà”.
Casa Matilda in numeri
Nel 2020 il Centro Aiuto Donna Lilith ha avuto 391 accessi, di cui 133 nuove prese in carico. L’accoglienza in protezione è stata per 43 donne e 36 minori.
Con l’emergenza Covid-19 il Centro Lilith ha assicurato a tutte le donne, sia sole che con figli e figlie un periodo di quarantena e isolamento di 15 giorni prima di essere inserite nelle case rifugio. In questa maniera il centro ha assicurato la continuità del servizio, senza nessuna interruzione, neppure durante il primo lockdown totale.
Lilith si inserisce tra i numeri importantissimi delle Pubbliche Assistenze: circa 4mila soci, 300 volontari, 220 donatori di sangue, 4mila trasporti sociali e sanitari ordinari e 3mila d'emergenza sanitaria.
Le dichiarazioni della presidente Eleonora Gallerini
“Il periodo del Covid ha peggiorato molto la situazione, e noi che abbiamo fatto anche emergenza in questo periodo ci siamo veramente ritrovate a dover sopperire ad un bisogno enorme” afferma la presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino Eleonora Gallerini. “Non abbiamo mai chiuso, siamo stati reperibili 24 ore su 24 e abbiamo potuto aiutare tante donne. La violenza è un problema drammatico di cui sentiamo parlare tutti i giorni, e noi viviamo questo dramma insieme a chi si rivolge a noi purtroppo in continuazione”.
“Continueremo con i nostri progetti di supporto a donne e minori vittime di violenza. Nello specifico per Casa Matilda guardiamo ad un miglioramento continuo – conclude Gallerini – a poter dare sempre più servizi a donne ma soprattutto ai bambini, vittime principali dei fenomeni violenti. E’ grazie ai nostri sostenitori, sempre presenti e in continuo aumento, che possiamo guardare ad un incremento dei settori di intervento. Per questo li ringraziamo per la costante, fondamentale presenza e per il passaparola che genera nuove adesioni, finalizzate all’aiuto concreto contro la violenza”.
Le professioniste dietro Casa Matilda
Psicologhe, psicoterapeute, educatrici professionali, avvocate e collaboratrici operano a Casa Matilda per garantire lo svolgimento di progetti e servizi nella fase di seconda accoglienza. Per le nuove arrivate non è raro aver bisogno di assistenza legale e psicologica per i maltrattamenti subiti, come pure supporti educativi per i più piccoli.
L'assistenza arriva fino all'orientamento lavorativo per le donne e ultimo ma non ultimo il supporto scolastico per i più piccoli, comprese le attività ricreative, nel pieno rispetto della naturale esigenza di divertirsi.
“Lo scopo del lavoro di gruppo è quello di promuovere un cambiamento, fare in modo di avere gli strumenti per affrontare un inserimento sociale. Le donne che hanno subito violenza hanno difficoltà di relazione, in loro la modalità di agire con gli altri è compromessa” spiega Lorella Giglioli, psicologa e psicoterapeuta che si occupa del lavoro di gruppo a Casa Matilda. “Facilitiamo la capacità di interagire con gli altri, andando a correggere quanto appreso in precedenza nella relazione violenta. Ogni donna è protagonista del cambiamento proprio e di quello delle altre”.
“I bambini accolti portano già gravissime conseguenze di violenza assistita” afferma la psicologa e psicoterapeuta Maria Chiara Bellini, che a Casa Matilda si occupa dell’età evolutiva e del rapporto madre figli. L’aver assistito ad episodi violenti, provoca conseguenze nei più piccoli “pari a quelle di chi subisce violenza direttamente. Le relazioni che questi bambini avranno nel loro futuro sono tutte modulate sulle prime esperienze che hanno avuto in ambito familiare".
Centro Aiuto Donna Lilith
Tel. 0571 725156 (reperibilità h 24)
Cel. 335 101 98 10 (attivo anche tramite whatsapp)
E-mail: centrolilith@anpas.empoli.fi.it