Green pass obbligatorio per recarsi a lavoro, cosa ne pensi?
Un green pass che si sta estendendo pian piano anche all'ambito lavorativo sia per il pubblico che per il privato. Servirà per entrare nei luoghi di lavoro, ma il lavoro sarà garantito (laddove possibile) con lo smart working. Altrimenti "assenti ingiustificati".
Il provvedimento dovrebbe essere varato a breve dal governo Draghi dopo la cabina di regia con il presidente e i capi delegazione della maggioranza di governo. Chi verrà trovato sul luogo di lavoro senza passaporto vaccinale scatta la multa e la multa riguarderà anche i datori di lavoro che non effettueranno i controlli. Ci sarà tempo per 'regolarizzarsi' fino al 15 ottobre con l'entrata in vigore del provvedimento.
Per chi manterrà la linea dura sul non vaccinarsi, sarà obbligatorio pagarsi i tamponi per recarsi a lavoro, con prezzi calmierati ma non abbattuti del tutto. La gratuità riguarderà solo chi non può fare i vaccini.
Dai sindacati uniti arriva la richiesta di obbligo vaccinale, strada che per il momento non sarà percorsa da Palazzo Chigi, o che almeno i tamponi siano gratuiti. Misura che il governo ritiene un disincentivo rispetto ai vaccini, vero obiettivo del governo.
Di questi temi ne parliamo oggi su gonews.it grazie al sondaggio della settimana che trovate nella colonna di destra.
Green pass obbligatorio per andare a lavorare, sei d'accordo? Due le risposte: Sì, misura necessaria; No, perché senza tamponi gratis.
Potete votare fino alle 13 di giovedì 23 settembre, poi tireremo le somme.
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