La struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Santa Maria Annunziata, aderisce alla settimana nazionale “Match is now” per la donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. Da lunedì 20 fino all’apertura straordinaria di domenica 26 settembre, chi ha tra i 18 ed i 35 anni potrà prendere un appuntamento per recarsi presso il Servizio Trasfusionale all’interno della Palazzina dell’ospedale, dove sarà sottoposto a un prelievo di sangue e invitato a firmare il consenso informato per l’adesione al Registro Italiano di Donatori del Midollo osseo (Italian Bone Marrow Donor Registry). Potrà farlo chiamando il Servizio Trasfusionale dell’ospedale al numero 055 6936480 dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 12.30.
La struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale diretta dalla dottoressa Grazia Gentilini, è Polo di Reclutamento IBMDR uno dei centri della nostra Azienda Sanitaria dove ogni giorno è possibile iscriversi come potenziale donatore al Registro Italiano di Donatori del Midollo Osseo.
Tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con un peso corporeo superiore ai 50 chili, possono donare il midollo osseo, purché non siano affette da malattie del sangue, ereditarie o a carico dei principali organi. La disponibilità del donatore resta valida fino al raggiungimento dei 55 anni. Il trapianto di midollo osseo rende possibile la guarigione da gravissime malattie come le neoplasie del sangue.
“Questa settimana di donazione – spiega Serena Giove, infermiere coordinatore del Servizio Trasfusionale di Santa Maria Annunziata - ci dà l’occasione per continuare a diffondere quello che stiamo già facendo da anni. Abbiamo molti giovani donatori i cui nominativi vengo inviati di volta in volta al Centro Donatori di Midollo Osseo posto presso l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Careggi che provvede all’iscrizione al Registro IBMDR. Il nostro Polo – conclude Giove - è un luogo di vita. Il paziente che viene a ricevere il sangue, spesso si scambia con chi lo sta donando, in un reciproco incontro di storie e di vite”.
Fonte: Azienda Usl Toscana Centro - Ufficio stampa
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