Operai senza stipendio da tre mesi, continua l'occupazione del cantiere a Pistoia

"Dateci i nostri soldi" recita uno striscione appeso sul ponteggio. Intanto si è innescata una catena di solidarietà: i residenti del vicinato portano a turno acqua e cibo ai muratori


I dieci operai edili senza stipendio da tre mesi continuano la protesta avviata giovedì scorso (qui la notizia). Saliti prima sul tetto dello stabile che stanno costruendo, ieri hanno invece trascorso quattro ore in quota sulla gru davanti al cantiere, e oggi sono al terzo giorno di protesta che continua anche durante la notte.

Oggi i sindacati Filca Cisl Toscana e Ust Cisl Toscana Nord hanno formalmente chiesto al prefetto di Pistoia la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti coinvolti, ovvero la proprietà, la ditta appaltatrice e la subappaltatrice. L'obiettivo è accertare le responsabilità e trovare una soluzione per il pagamento degli stipendi. Come ricostruito dai sindacati, la ditta che si è aggiudicata l'appalto non avrebbe pagato quella subappaltatrice, generando così il mancato pagamento.

Come riferito da Daniele Vaccaro, responsabile territoriale di Filca Cisl, i lavoratori non abbandoneranno il cantiere "fino a quando non riceveranno le loro spettanze". Intanto sui ponteggi è stato affisso uno striscione con la scritta "Dateci i nostri soldi! Vergogna".

Durante l'occupazione del cantiere, nei confronti degli operai si è innescata una catena di solidarietà dei residenti del vicinato che portano a turno acqua, cibo e caffè. Anche dalla Festa dell'Unità, non lontana dal cantiere occupato e che si sta svolgendo in questi giorni, gli organizzatori oggi hanno portato pasti caldi ai muratori.

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