Lettera ai fedeli del vescovo Nerbini: "Pensare al bene di Prato"

Una lettera pastorale indirizzata alla città di Prato affinché il cammino sia il più possibile condiviso e unitario verso la ricerca del bene comune. Nel giorno della festa dell’8 settembre il vescovo Giovanni Nerbini distribuirà una messaggio rivolto ai pratesi, una lettera pastorale appunto, definita come «un contributo profondo che come cristiani possiamo dare alla comunità di cui siamo parte». L’invito di Nerbini è quello di guardare oltre la pandemia, un periodo difficile e doloroso che ha lasciato un segno negli affetti e nelle condizioni di vita, con fiducia e voglia di rimboccarsi le maniche.

I temi al centro della riflessione saranno spiegati nell’omelia del solenne pontificale del mattino e rappresentano un ulteriore tassello all’interno del percorso chiamato dal Vescovo #farepatti. «Non possiamo chiuderci in noi stessi, siamo chiamati a pensare al bene della città», è l’invito che da mesi Nerbini rivolge ai suoi interlocutori, non soltanto ai rappresentanti delle istituzioni cittadine, ma a tutti coloro che a vario titolo sono impegnati all’interno della comunità pratese. Non mancherà un passaggio dedicato ai giovani, verso i quali il Vescovo ha sempre invitato ad avere cura, attenzione ma soprattutto ascolto.

Ricordiamo l’appuntamento dell’ 8 settembre, Natività di Maria, la festa nella quale la città si stringe attorno alla Sacra Cintola della Madonna, la preziosa reliquia custodita da oltre otto secoli nella cattedrale di Santo Stefano. Al mattino, alle ore 10,30, si tiene il solenne pontificale presieduto dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrato dal clero diocesano. Prestano servizio la Corale della Cattedrale e la Corale San Francesco. Presenti le Amministrazioni comunali di Prato, Vaiano, Vernio, Cantagallo e quella Provinciale. Al termine della messa, sul sagrato della cattedrale, offerta dei ceri alla Madonna del Sacro Cingolo da parte del Comune di Prato. La Sacra Cintola sarà mostrata ai fedeli presenti in cattedrale. La celebrazione è trasmessa in diretta su Tv Prato.

La Sacra Cintola sarà esposta alla venerazione dei fedeli dalle 15 alle 17 di domani, martedì 7 settembre, e per l’intera giornata dell’8. Sarà possibile entrare nella Cappella e fermarsi davanti al Sacro Cingolo per un breve momento, ma senza poter toccare né baciare la reliquia. In duomo sono disponibili sacerdoti per le confessioni.

Alle 20,30 inizia l’edizione 2021 del Corteggio. Come quella dello scorso anno si tratta di una festa speciale, diversa da quella a cui siamo abituati. Anche quest’anno, come nel 2020, non ci sarà la tradizionale sfilata dei figuranti per le vie del centro, ma tutto si terrà in piazza Duomo. Prima dell’ostensione è in programma uno spettacolo con musica dal vivo, l’esibizione di gruppi di sbandieratori e il monologo dell’attore Giovanni Scifoni, dedicato all’Assunzione di Maria e all’Apostolo Tommaso che ricevette dalla Vergine la Sacra Cintola. Alle 22,30 è previsto il secolare rito dell’ostensione del Sacro Cingolo officiato dal vescovo Giovanni Nerbini.

Fonte: Diocesi di Prato

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