E' stata firmata a Firenze la nuova ordinanza sulla sicurezza stradale, presentata dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dall'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, con la quale è stato imposto l'obbligo del casco per i monopattini dal 1 dicembre.
A questo proposito la Giunta della Toscana dovrebbe dare oggi l'ok a una proposta di legge sull'obbligatorietà del casco a livello regionale.
"Ci sono già molte città in Europa - ha detto il sindaco - dove sono in servizio monopattini con l'apposito contenitore per i caschi usa e getta. Oltre a questo lanciamo una campagna di sensibilizzazione che avrà al centro un incentivo economico con un bonus per l'acquisto del casco: non dobbiamo limitarci solo alle regole ma vogliamo incentivare le persone a usare il casco. Speriamo di poter soddisfare 1000 richieste e riuscire a coprire tutto il costo.
Ho voluto prevedere – continua – 90 giorni di tempo per l'entrata in vigore dell'ordinanza, perché ci auguriamo che arrivi questa norma statale più volte annunciata dove non si parla solo di obbligo del casco ma anche di targa per individuare i monopattini altrimenti i controlli sono difficili, di un corso di formazione che possa prevedere una sorta di patentino, di sistemi di illuminazione oltre che di una assicurazione. Per quanto di competenza dico ben venga l'iniziativa della Regione Toscana, visto che il tema è di interesse non solo per Firenze: tutto quello che va nella direzione di una maggiore sicurezza per me va apprezzato".
Anche i maggiorenni dovranno circolare sulle strade comunali di Firenze con i monopattini elettrici indossando il casco. Intanto il Comune accompagnerà questo obbligo con una serie di misure volte da un lato ad agevolare la diffusione di questo fondamentale presidio per la sicurezza e dall'altro a promuovere ulteriormente l'utilizzo dei monopattini che sono comunque considerati un importante mezzo per lo sviluppo della mobilità sostenibile: una delibera che sarà approvata a breve prevedrà alcuni incentivi per l’acquisto di caschi protettivi da parte degli utenti e una ulteriore delibera consentirà l’ampliamento del servizio di noleggio da 900 a 1200 mezzi ma solo alle compagnie che avranno sui nuovi monopattini il dispositivo porta-casco.
“Abbiamo predisposto una nuova ordinanza che recepisce i rilievi della sentenza del Tar del febbraio scorso con un arco temporale adeguato per consentire a tutti di mettersi in regola - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Ma vogliamo superare la sentenza del Tar non solo con regole ma anche con incentivi così da consentire all’utenza di poter utilizzare questo mezzo di trasporto in maniera il più sicura possibile. Mi auguro che presto ci sia una normativa nazionale su questo tema. A Firenze vogliamo inoltre realizzare una campagna sull’uso consapevole del monopattino, insieme alle associazioni che si occupano di sicurezza stradale, rivolta in primo luogo ai giovani, alle scuole e alle università”.
“Il Comune - ha aggiunto l’assessore Giorgetti - punta molto sugli incentivi, così da arrivare a fornire 1000 caschi per i residenti che dimostrino di avere un monopattino o un abbonamento di sharing. Ma ricordo che la sicurezza stradale si garantisce soprattutto col rispetto dei limiti di velocità: per questo vogliamo aumentare le zone dove è consentito circolare a massimo 30 chilometri orari, che già oggi sono pari a 135 chilometri”.
Si prevede l'erogazione di un contributo economico a favore dei residenti nell'area urbana che acquisteranno un casco utilizzabile per il monopattino, o in alternativa la distribuzione ai richiedenti di caschi che saranno acquistati direttamente dall'amministrazione comunale.
L'importo dell'eventuale contributo e/o la tipologia e le caratteristiche dei caschi saranno determinati nelle prossime settimane a seguito di un'analisi di mercato da parte degli uffici comunali.
In secondo luogo si prevede di poter autorizzare, previo il raggiungimento di un accordo con i gestori, l'estensione delle flotte attualmente disponibili per i servizi di sharing di monopattini, a fronte dell'introduzione di soluzioni per agevolare l'utilizzo dei servizi da parte di quegli utenti occasionali che non sono provvisti di casco, come per esempio l'adeguamento dei veicoli con una custodia apposita per l'alloggiamento del casco, oppure l'introduzione di box fissi per il prelievo dei caschi. In questo modo saranno pienamente conciliati gli obiettivi di sicurezza stradale e di mobilità sostenibile.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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