La commissione regionale Pari opportunità: "Corridoi umanitari per le donne afgane"

Palazzo Strozzi Sacrati sede della Regione Toscana

No alla rassegnazione di fronte alle immagini e alle notizie drammatiche che giungono da Kabul.

Questo il messaggio che la commissione regionale Pari opportunità della Toscana vuole lanciare. La Crpo ha per questo aderito all’appello della Conferenza nazionale degli Organismi di Parità in merito alla situazione creatasi in Afghanistan.

“Finché le ragazze, le donne, le bambine nel mondo saranno esposte a sopraffazione, umiliazione e violenza di uomini senza scrupoli e dignità, sarà responsabilità della Comunità internazionale impedire la violazione dei
diritti umani che ruba il futuro dell’intera umanità” recita l’appello.

“Nel caso dell’Afghanistan e per il ruolo che abbiamo avuto, la responsabilità dell’Occidente e dell’Europa ci richiama a non rassegnarci all’impotenza di fronte alle immagini e alle notizie drammatiche che ci giungono da Kabul – prosegue -. Dopo la mobilitazione del Governo per far rientrare i connazionali e i collaboratori esposti ad altissimi rischi di ritorsione, è il tempo di fare la differenza per attivare tutti gli strumenti istituzionali, politici, diplomatici per un piano di corridoi umanitari e di accoglienza che limiti la crisi umanitaria in atto in particolare per donne
e bambine già oggetto di predazione. Verrà il tempo dell’analisi. Ora è il tempo dell’emergenza. Il tempo per fare la cosa giusta”.

“Ci associamo, dunque, all’esortazione del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sull’Afghanistan di ‘proteggere i civili’, nonché all’impegno espresso dal
Presidente Draghi per il quale ‘ora occorre tutelare i diritti umani e in particolare quelli delle donne’- conclude l’appello -. Ci appelliamo affinché nulla resti intentato e offriamo l’impegno quotidiano profuso sui territori come rafforzamento di consapevolezza e determinazione per fare la differenza in questo tratto di storia”.

“Come commissione Pari opportunità della Regione Toscana – commenta la presidente Francesca Basanieri - ci impegneremo affinché anche la nostra Regione possa dare il suo contributo a questa causa nell’ambito e nel
rispetto delle sue competenze istituzionali”.

Ovattoni (Lega): "Non possiamo accogliere tutti"

"Come già noto a tutti la sinistra, sull'accoglienza degli afghani, si è messa in prima fila per  una sorta di accoglienza 'senza limiti', come ad esempio si sta muovendo il sindaco Biffoni. Per carità è giusto che queste povere persone trovino asilo ma pensare di ricevere un carico troppo consistente in Italia non è fattibile. Ciò sarebbe critico sia per noi che per i profughi stessi" afferma Patrizia Ovattoni, Capogruppo Lega e Commissario Comunale.

"Ci sono già stati circa 35 mila arrivi via mare e adesso la fuga dall'Afghanistan rischia di diventare un problema. L’Italia - prosegue Ovattoni - non può permettersi di accogliere in modo illimitato".

"Sugli arrivi degli immigrati, l'Italia ha un record europeo già nel 2021 e penso che adesso debbano essere altri a fare la loro parte, noi abbiamo già superato gli arrivi quest'anno e triplicato gli arrivi del 2019. Altri Paesi non stanno facendo nulla e quindi sarà utile che la comunità internazionale si faccia sentire affinché anche altri Stati europei se ne facciano carico perché l'Italia non può essere il campo profughi d'Europa".

"Pertanto - conclude il Commissario del Carroccio - è bene che la sinistra si metta da parte e lasci che altre nazioni europee accolgano in modo tale da fare un’equa ripartizione valutando ovviamente le possibilità di ricezione di ogni Stato".

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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