Welfare territoriale, Comune e associazioni progettano insieme interventi per i più fragili


Il Comune compie un ulteriore passo orientato alla realizzazione del welfare di comunità. E’ stato varato il protocollo di intesa che impegna l’amministrazione comunale e le associazioni locali a dare il via ad una delle prime esperienze in Toscana in cui ai bisogni e alle esigenze dei cittadini più fragili risponde un nuovo modello di collaborazione teso ad attuare gli strumenti della coprogrammazione e coprogettazione. A descrivere gli aspetti salienti che qualificano il documento, messo a punto con l’obiettivo di a rafforzare il welfare territoriale di Barberino Tavarnelle, è l’assessore alle Politiche sociali Giacomo Trentanovi.  “La sottoscrizione del protocollo che si realizzerà a breve - dichiara il vicesindaco - prende le mosse dal riconoscimento del ruolo fondamentale di promozione sociale, solidarietà e partecipazione che l’amministrazione comunale attribuisce al mondo del volontariato e alla rete di solidarietà attiva da anni sul nostro territorio con la quale collabora il nuovo ente e prima della riunificazione con gli allora Comuni di Barberino e Tavarnelle”.

Il Comune e le associazioni si propongono di favorire lo sviluppo del benessere territoriale ovvero di individuare i necessari interventi di carattere sociale e socio-sanitario da realizzare a favore dei soggetti più fragili dopo aver ascoltato il territorio nella sua complessità e intercettato i bisogni attraverso l’elaborazione di un’analisi puntuale della domanda, uno studio che monitora il contesto per rilevare le maggiori criticità riferite alla popolazione anziana, non o parzialmente non autosufficiente e con problemi di varia natura. “Tra i  punti centrali del protocollo, che giunge a conclusione di un percorso costruito insieme e condiviso dall’amministrazione e dalle associazioni coinvolte, abbiamo previsto la costituzione della Consulta del Sociale, secondo quanto previsto dal Programma amministrativo di mandato del sindaco – prosegue Giacomo Trentanovi – il supporto dell’Università di Firenze per una ricognizione delle buone pratiche realizzate in Italia e in alcuni paesi europei in tema di assistenza ai soggetti deboli, come disagi e handicap e anziani, la programmazione e la progettazione di un sistema a rete di sanità territoriale che preveda anche la presenza di una Casa della Salute / Casa della Comunità, la definizione del progetto “Ho tempo” con l’obiettivo di costruire una comunità più solidale attenta anche ai piccoli bisogni e l’istituzione del registro del volontariato individuale”. Il progetto che sarà sancito dalla firma del documento nelle prossime settimane vede protagoniste le associazioni Auser Volontariato Insieme Barberino Tavarnelle, Ci Incontriamo, Calcit Barberino Tavarnelle, Giardino Sottovico, Le Tre e un Quarto, Confraternita di Misericordia Barberino Tavarnelle.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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