Anche Montemurlo esprime il proprio sconcerto di fronte ai licenziamenti dei 422 lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio e rinnova la solidarietà al Collettivo di fabbrica che da oltre un mese presidia lo stabilimento. Il consiglio comunale ieri, 4 agosto, ha approvato all'unanimità l' ordine del giorno presentato dai consiglieri del gruppo Pd e Amare Montemurlo sui licenziamenti della società GKN per impegnare il sindaco e la giunta a «sollecitare urgentemente l'apertura di un tavolo di crisi – è scritto nel documento - con Regione Toscana, Provincia di Prato, gli organi di Governo nazionale (Mise e Ministero del lavoro), organizzazioni sindacali e tutte le parti sociali coinvolte, al fine di adottare misure concrete e immediate a sostegno dei lavoratori licenziati facendo ricorso agli ammortizzatori sociali o altre misure per dare sostegno economico ai lavoratori e alle loro famiglie».
Il sindaco Simone Calamai, che nelle settimane scorse si è recato a Campi Bisenzio al presidio dei lavoratori della Gkn per portare la sua solidarietà e il 19 luglio ha partecipato a Firenze alla manifestazione in piazza Santa Croce, sottolinea con forza che sulla crisi bisogna tenere alta l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica:« Il lavoro è dignità. Quanto accaduto ai lavoratori della Gkn – licenziati con una mail - è vergognoso e inaccettabile in un Paese civile come l'Italia. È necessario arrivare quanto prima ad una normativa nazionale ed europea che impedisca ad aziende come la Gkn, che hanno usufruito di fondi statali e regionali pari a oltre 3 milioni di euro, di delocalizzare per semplici motivi di vantaggio fiscale e agevolazioni salariali. Lo stabilimento di Campi Bisenzio era in attivo e rappresentava un'eccellenza in fatto di tecnologia 4.0, pertanto i licenziamenti risultano incomprensibili. Il prossimo 11 agosto ci sarà una nuova mobilitazione ed è importante continuare a stare al fianco dei lavoratori della Gkn»
Purtroppo la Gkn non è l'unico caso di crisi aziendale aperto in Italia. I capigruppo del Pd, Manuel Fava e di Amare Montemurlo, Alessandra Colzi hanno ricordato i 152 lavoratori della Giannetti Ruote, i 176 dellla Bakaert di Figline Valdarno, i 340 della Whirpool di Napoli:« Purtroppo quella della Gkn non è né la prima né l'ultima di una lunga serie di licenziamenti, chiusure e delocalizzazioni che stanno colpendo i lavoratori del nostro Paese- dicono Fava e Colzi- Dobbiamo mettere in campo tutte le forze possibili e ognuno, in base al ruolo che ricopre, ha il dovere di far sentire la propria voce, affinché ci sia vera tutela dei lavoratori e delle loro famiglie. La politica deve, con fatti concreti, fare la sua parte».
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa
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