Netta ripresa della domanda nel residenziale a Firenze e grande dinamicità in tutta la Toscana che si classifica nella Top 5 delle regioni trainanti del mercato immobiliare italiano. Le categorie più transate riguardano immobili con più di due locali e una metratura media di 111 mq. Un dato che si presenta uniforme in tutte le province, fatta eccezione per Arezzo dove si prediligono metrature più ampie. Il dinamismo si riflette anche in tempi di vendita che si riducono del 26% a livello regionale (Fonte: dati reali di transato elaborati da Centro Studi RE/MAX Italia).
Diversi i fattori di spinta del mattone, tra cui le nuove esigenze abitative emerse durante i mesi di restrizioni: case più grandi, stanze in più per lo smart working, spazi esterni come balconi e terrazze. Altro fattore di spinta il Decreto Sostegni Bis, che ha determinato un deciso aumento dei mutui erogati agli under 36, che si apprestano ad acquistare la prima casa favoriti anche dai tassi di interesse ai minimi storici. Questa categoria dimostra una sempre maggior propensione per mutui a tasso variabile, che per acquisti nel medio termine appare più conveniente rispetto al tasso fisso (Fonte: Credit Report 2° trimestre 24MAX, società di mediazione creditizia del Gruppo RE/MAX).
Ecco un esempio pratico che illustra le ragioni di questa tendenza: se a fine 2020, per un mutuo di 20 anni dell’importo di 120.000 euro, la rata mensile con tassi fissi e variabili era sostanzialmente quasi identica, oggi varia da 563 euro/mese in caso di tasso fisso, a 538 euro/mese, in caso di tasso variabile. Una differenza di 25 euro mensili che calcolata su una durata di 20 anni corrisponde ad un risparmio di circa 5.000 euro a favore del variabile, sempre che non vi sia in futuro un aumento dei tassi.
A Firenze, in particolare, si registra una netta ripresa della domanda nel comparto residenziale con un orientamento, in tutta la provincia, verso immobili con più di tre locali e metratura media di 105 mq, che scendono a 81 mq considerando solo gli appartamenti. In generale, i prezzi si mantengono stabili; in lieve aumento i tempi di vendita rispetto allo stesso periodo del 2020.
Il mercato direzionale fiorentino dimostra un buon livello di vivacità nel centro storico, ma sono le zone periferiche a nord-ovest della città le aree a ricoprire un ruolo di maggiore rilevanza in termini di volumi transati. In ambito commerciale i dati disponibili per il Q1 2021 rilevano un lieve incremento nel numero di transazioni registrate rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, anche se i valori assoluti risultano mediamente contenuti. A differenza di altre città, non si registra fermento in ambito logistico.
I canoni di locazione corrisposti per immobili logistici nel territorio di Firenze risultano stabili, attestandosi su 50 euro/mq/anno.
I segnali positivi per il mercato immobiliare si registrano anche a livello nazionale, con un aumento delle transazioni concluse nel primo semestre 2021 rispetto sia al 2020 sia al 2019. Il mercato residenziale è in evoluzione: una trasformazione guidata dalla ricerca di quegli elementi abitativi che si sono rivelati carenti durante la forzata permanenza in casa. Questo quanto emerge dal primo Outlook Semestrale di Real Estate DATA HUB, lo strumento di analisi nato dalla collaborazione tra RE/MAX Italia e Avalon Real Estate Spa.
Fonte: Ufficio Stampa
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