La biografia di Bruno Gastaldin chiude le 'Notti di mezza estate'

Da Guasticce al Colorado, fra successi, cadute e vicissitudini, la biografia dolce e amara di Bruno Gastaldin chiude il ciclo delle “Notti di mezza estate” promosse dalla Biblioteca comunale Indro Montanelli. "Bruno Gastaldin. Una vita vissuta" è il titolo del volume scritto dall'accurata penna di Daniele Cei, che sarà presentato mercoledì 4 agosto alle ore 21.30 al Parco Corsini.

Una vita, quella di Gastaldin, ricca di aneddoti, avventure, avvenimenti, trascorsa tra alti e bassi ma con una costante su tutte: la moglie Teresa. Una biografia a cui Daniele Cei riesce a dare un senso narrativo, con la volontà di provare a ricucire anche il rapporto con i figli, rapporto che le circostanze della vita di Gastaldin hanno reso difficile e complesso.

L'evento, al quale parteciperà anche la stessa Teresa, fa calare il sipario su una rassegna ricca, in cui si sono alternati autori locali e non, basti ricordare la presentazione del libro di Alessandro Sarti, dedicato all'attore Sergio Forconi, o quella del volume di Manuela Maccanti che si è svolta presso la Limonaia o ancora la presentazione in anteprima del libro di Marco Travaglio dedicato a Indro Montanelli. Una rassegna che si è inserita all'interno di una più ampia offerta culturale resa ricchissima dalle proiezioni, i concerti e gli spettacoli teatrali promossi dalla Nuova Arena Pacini e dalle iniziative realizzate dal Museo Civico e Diocesano di Fucecchio.

Ed infine le parole dell'autore, che meglio di ogni altra descrivo la biografia.

“Una commedia dolce e amara, così affascinante quanto tremendamente complicata. Ascoltare giorno dopo giorno il difficile percorso compiuto da Bruno si è rivelato non solo un appassionante viaggio fra mille avventure, è stato un progressivo conoscere le sfaccettature dell'animo umano, scoprirne le energie nascoste, accettarne le debolezze. Così, da scrittore, sono divenuto affascinato spettatore di una storia senza compromessi, caratterizzata da alti e bassi, da momenti in cui senti riaccendersi la speranza e da altri che improvvisamente ti fanno smettere di sognare. È stato bello fare la conoscenza di persone che nonostante tutto hanno sempre avuto la forza di rialzarsi. E che giunti a questa stagione della vita, cercando di continuare a guardare avanti, hanno sentito la necessità di sentirsi ancora vivi e ancor più profondamente amati. Grazie Bruno, grazie Teresa. Ci sarà ancora un bel pezzo di vita, per la vostra famiglia, da ben recitare”.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

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