Ha ottenuto indebitamente un sostegno per le imprese in difficoltà per il Covid. Per questo la guardia di finanza è intervenuta e ha sequestrato oltre 130mila euro a un imprenditore in provincia di Firenze. L'operazione è avvenuta in sinergia tra le fiamme gialle di Firenze e di Pontassieve. L'imprenditore è stato denunciato.
L'uomo, attivo nella compravendita di auto, ha ottenuto un contributo a fondo perduto previsto dal decreto legge rilancio. Il contributo era stato erogato come misura di sostegno economico a chi versava in condizioni difficili a causa dell'emergenza Covid.
Le prime anomalie sarebbero state riscontrate nella domanda di contributo, avanzata dopo il lockdown. La GdF spiega che si è notata "una cospicua differenza di fatturato nell'attività di compravendita auto registrata tra due mesi di aprile del 2019 e del 2020".
Inoltre nella domanda era stato indicato un volume d'affari ad aprile 2019 anomalo mentre le relative fatture erano state inserite a sistema nel 2020, a più di un anno di distanza e poco prima della richiesta di contributo. Da accertamenti sulle banche dati sarebbe emersa la mancanza della documentazione relativa al regime contabile adottato per le operazioni. I destinatari delle fatture avrebbero poi riferito di non aver intrattenuto rapporti commerciali con l'imprenditore.
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