Invitati al Progetto R…estate alla Busoni, i ragazzi sono restati a scuola fino a luglio. In effetti, sebbene la scuola fosse terminata il 10 giugno per le prime e le seconde, ed il 26 per le terze, un gruppo di alunni ha aderito a sei attività proposte loro tra il 12 giugno ed il 15 luglio.
Partendo dal Laboratorio d’Informatica che li ha stimolati con un Corso riguardante la conoscenza di nuovi programmi ed il coinvolgimento in giochi interattivi, gli alunni, suddivisi in due gruppi, hanno poi trascorso delle giornate scandite da altri cinque attività, spostandosi nell’aula adibita secondo il programma stabilito.
Ogni aula aveva la sua scritta: Percussionando (Musica), Lingue in onda! (Inglese, Francese, tedesco), Laboratorio di Giornalismo (Italiano), Mappando il giardino (Botanica), Laboratorio di Arte (Arte). In ogni ora era garantita la presenza di tre docenti (e tra questi anche un insegnante del CAM), che hanno potuto stabilire un rapporto diretto e particolare con i vari ragazzi compresi gli alunni con handicap.
Ma come si sono svolte le attività? La caratteristica dei lavori è stata la concretezza: la pittura di due tavoli con panca e dei tronchi dell’aula allestita all’aperto, l’utilizzo di diversi strumenti musicali con realizzazione di un piccolo concerto, lo studio nel giardino delle piante coltivate e delle varietà aromatiche utilizzate anche in cucina, i giochi di gruppo nelle tre lingue e la realizzazione di podcast, le interviste operate da alunni divenuti giornalisti.
Infine un’edizione festosa e conclusiva del Giornalino RagazziNews, che, riproducendo tutte queste attività, ha lanciato un messaggio ben chiaro: quando i ragazzi sono coinvolti, danno il meglio di sé e la scuola diventa luogo di vera crescita.
Fonte: Ufficio Stampa
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