Gennaro Giudetti è un giovane di Taranto, una città che non offre molto ai giovani, in termini di lavoro e prospettive.
Ma il suo sguardo non si è fermato ai problemi che lo circondavano nella sua città natale, ma è andato oltre, verso le criticità urgenti che affliggono le popolazioni di molti paesi al mondo, diventando un volontario internazionale, con una passione che si potrebbe definire "febbrile", che lo ha portato a fianco dei migranti, dei poveri, degli ultimi del pianeta.
Il documentario La febbre di Gennaro, che sarà presentato all'arena cinematografica estiva "Apriti Cinema", al piazzale degli Uffizi, domani alle ore 21.30, diretto da Daniele Cini e Claudia Pampinella, segue le vicende di Gennaro Giudetti nelle periferie del mondo: nel suo lavoro di volontario per l'Operazione Colomba, il corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, attivo in America centrale, in Colombia, per la difesa delle comunità contadine; e ancora in Palestina, dove è a fianco dei bambini; nei corridoi umanitari per i Siriani diretti verso il Libano; a bordo di una nave-soccorso, al largo delle acque della Repubblica democratica del Congo; come operatore umanitario per Medecins Sans Frontières.
Il film testimonia il desiderio di stare a fianco alle persone che più ne hanno bisogno, con il sorriso sulle labbra, da parte di un giovane che, a differenza di altri, ha lasciato da parte l'egoismo e la realizzazione personale, per dedicarsi agli altri.
Ad introdurre il documentario, alla presenza dei registi e del protagonista, Gennaro Giudetti, sarà il giornalista e scrittore fiorentino Jacopo Storni, da anni impegnato nel racconto delle emergenze sociali e degli ultimi sul Corriere Fiorentino e sul Redattore sociale, autore di libri su temi sociali, tra cui L' Italia siamo noi. Storie di immigrati di successo (Castelvecchi, 2016).
Ingresso alla proiezione libero, fino ad esaurimento posti.
Fonte: Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro