L’assise delle Camere di commercio italiane ha votato oggi il nuovo presidente che guiderà Unioncamere per il trienno 2021-2024. Si tratta di Andrea Prete, 65 anni, leader della Camera di commercio di Salerno, che sostituisce Carlo Sangalli di cui era vicepresidente vicario. Leonardo Bassilichi, 49 anni, numero uno della Camera di commercio di Firenze, è stato confermato nella squadra degli otto vicepresidenti.
Prete è socio e dirigente dal 1979 della Imc srl di Salerno, azienda specializzata nellaproduzione dicavi elettriciper automazioneindustriale. Nel suo programma ha voluto raccogliere la raccomandazione del presidente della Repubblica Mattarella per un impegno congiunto delle istituzioni e del mondo imprenditoriale su alcuni obiettivi prioritari per far ripartire l’Italia: transizione digitale e tecnologica, transizione burocratica e semplificazione, transizione ecologica, internazionalizzazione, sostegno alle aggregazioni e collaborazioni tra imprese, imprenditoria femminile e molto altro sono tra le linee del mandato di Prete, che intende anche rafforzare il ruolo delle Camere come “aggregatori” a livello locale.
Al Presidente della Camera di commercio di Firenze - ottava in Italia per numero di imprese registrate (137.143) e per localizzazioni attive (119.202) - il riconoscimento di un ruolo importante nella realizzazione degli obiettivi della nuova governance di Unioncamere, anche in relazione alle misure messe in campo dalla Camera fiorentina nei servizi di accompagnamento alle imprese finalizzati alla ripartenza economica ed al sostegno strutturale del sistema imprenditoriale locale.
Nell’ultimo anno, l'agenda del presidente Bassilichi e della sua Giunta camerale si è infatti arricchita di iniziative concrete per consentire una rapida ripartenza delle attività del tessuto imprenditoriale fiorentino, gravemente danneggiato dalla crisi economica causata dalla pandemia. Per citarne alcune: l’attivazione di uno sportello “emergenza economica” per rispondere alle prime esigenze delle imprese in merito alle chiusure delle attività, ai ristori economici, all’attivazione di misure di contrasto al virus in azienda; l’azzeramento dei costi della procedura di mediazione sulla rinegoziazione degli affitti commerciali per aiutare soprattutto ristoratori e albergatori a sopportarne i relativi costi in un momento di totale chiusura delle loro attività; lo stanziamento di oltre 3,5 milioni di euro per contributi per acquisto dispositivi di sanificazione in azienda, transizione digitale delle imprese, accompagnamento sui mercati internazionali.
Accanto alle misure straordinarie dovute all’emergenza pandemica, la Giunta della Camera di commercio di Firenze ha predisposto una serie di servizi strutturali per aiutare la crescita economica dell’area metropolitana e supportarne la competitività nei mercati più dinamici; è il caso del Punto Impresa Digitale che con il suo staff di sei digital promoter aiuta le imprese nella transizione digitale 4.0, rivelatasi decisiva in tempi di pandemia ed indispensabile per poter affrontare le nuove sfide europee che arriveranno dal piano “Next generation EU”; il servizio ExportHub realizzato con la collaborazione operativa di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio, che con il suo personale esperto offre consulenza qualificata sui mercati internazionali, sulla ricerca di finanziamenti, per la partecipazione a bandi europei; senza dimenticare il supporto alla competitività messo in atto attraverso FIDRA, una academy per i contratti internazionali e per imparare a gestire il contenzioso con i partner esteri, attuata sempre attraverso lo staff di PromoFirenze che conosce a fondo il tessuto imprenditoriale fiorentino.
Una Camera insomma che si presenta pronta all’appello del suo organismo di sistema, Unioncamere, per entrare tra i primi nella sfida europea delle imprese del terzo millennio, attraverso un gioco di “squadra” insieme a tutto il sistema camerale toscano e alle forze economiche locali.
Fonte: Camera di Commercio Firenze
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