Scrivo queste righe per salutarvi. Tutti. Uno ad uno. Lascio la dirigenza dell’istituto comprensivo Empoli Est per assumere lo stesso ruolo dell’istituto superiore Ferraris Brunelleschi.
Abbiamo fatto insieme un importante cammino, a volte duro e complesso, ma denso di grandi soddisfazioni. Per me sono stati 9 anni prima alla scuola Vanghetti e poi con l’esperienza positiva dell’Istituto Comprensivo che al termine del triennio lascio come fine mandato.
Occuparsi di una scuola, luogo principe per la formazione dei futuri donne e uomini è un compito di grande responsabilità. Scelsi questa strada qualche anno fa e non mi sono mai pentita.
E infatti adesso, che mi è stata proposta la possibilità di prendermi cura di un’altra realtà scolastica, dico sì e vado avanti.
Ma non posso che ricordare i 9 anni che ho appena trascorso dove ho potuto apprezzare in molte occasioni l’operosità, l’interesse e il rispetto nutrito per le nostre scuole dalle famiglie dei ragazzi.
La comunità che ruota attorno alle nostre scuole è ricca e ci rappresenta.
Non dimenticherò facilmente l’esperienza di questi anni, stagioni formative per un delicato e complesso incarico professionale.
Da tutti ho imparato tante cose, che mi saranno di aiuto per il futuro.
La mia gratitudine è anzitutto rivolta ai docenti, che hanno dimostrato grande professionalità nel loro lavoro quotidiano e hanno saputo, generosamente e coraggiosamente, aprirsi alle innovazioni e ai processi di cambiamento che stanno attraversando il mondo della scuola.
Alla Vanghetti in questi anni, con la disponibilità e l’interesse dei ragazzi e dei ‘prof’ abbiamo portato le classi musicali, quelle di robotica, il ‘senza zaino', poi ancora le lingue: inglese, francese, tedesco e ora spagnolo, ed ogni percorso di studio parte fin dalla scuola dell’infanzia.
Da parte dei docenti ho trovato grande voglia di guardare al futuro nell’interesse degli alunni.
Abbiamo intrapreso insieme un cammino di digitalizzazione a più livelli che ha reso possibile affrontare, nel momento del lock down, una esperienza così dura come l’improvvisa e prolungata chiusura delle scuole.
Ci siamo tutti prodigati a fare il meglio per i nostri alunni e anche studenti e famiglie hanno fatto il massimo.
Porterò nel cuore le tante esperienze fatte insieme. I tanti progetti avviati in sinergia col territorio e con il sostegno dell’amministrazione comunale.
Non sono mancati momenti difficili e di tensione, ma è giusto ricordare come in tali occasioni la scuola si sia mostrata unita e compatta nel difendere l’autonomia decisionale dell’istituto da ogni ingerenza che andasse in qualche modo a ledere le scelte della maggioranza delle famiglie.
Auguro buon lavoro a chi prenderà il mio posto, e sarò sempre disponibile per un consiglio e un confronto.
Sono consapevole di raccogliere l’eredità della preside Daniela Mancini. Una grande dirigente scolastica che spero di poter sostituire al meglio al ‘Ferraris Brunelleschi’. Un compito per il quale nutro grandi stimoli.
Il mio pensiero più affettuoso è rivolto alle alunne e agli alunni, dai più piccoli ai più grandi, che spero possano presto andare a ripopolare le aule senza brusche interruzioni. Molti di loro si ritroveranno, altri saranno appena arrivati e saranno desiderosi di conoscere nuovi compagni, nuovi ambienti, nuove opportunità. Il mio saluto arrivi ai più piccoli che per la prima volta entrano a scuola, guardate con fiducia e simpatia i vostri insegnanti che vi accompagneranno in questo cammino. Ai più grandi vorrei dare l’invito a considerare la scuola come uno dei luoghi importanti ed indispensabili per la crescita umana, culturale e sociale.
Grazia Mazzoni, dirigente scolastico
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