Una minima parte dei partecipanti al rave party di Tavolaia, festa illegale organizzata nel territorio di Santa Maria a Monte, è stata identificata dalle forze dell'ordine. Parliamo di chi ha già lasciato l'evento organizzato abusivamente nella notte tra sabato e domenica.
La zona è infatti cinturata da polizia e carabinieri, oltre un centinaio di agenti, e da un dispositivo di protezione civile con l'istituzione di tre check point sulle vie d'accesso per bloccare eventuali nuovi arrivi.
Il comune ha attivato il COC Centro Operativo Comunale coinvolgendo la Protezione civile per gestire l'emergenza e dare supporto alle operazioni. Si ricorda che per sfavorire l'afflusso dei partecipanti al rave party di Tavolaia è stata chiusa al traffico la via Valdinievole, ad esclusione, dei residenti.
"Per ora stiamo monitorando la situazione e non si segnalano particolari criticità al di là della musica techno molto alta che è udibile anche a centinaia di metri di distanza. Non abbiamo neppure notizia di criticità sotto il profilo sanitario, anche se sul posto vi sono ambulanze e personale del 118 pronti a intervenire in caso di necessità". Così ha commentato il prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo.
AGGIORNAMENTO ORE 17 - Quasi un migliaio di partecipanti tra ieri ed oggi pomeriggio hanno già lasciato il sito di Tavolaia, senza particolari problemi. Sul posto ancora 3.500 persone, con musica ancora attiva. Nel frattempo da stamani aggiunto un quarto check point a cura della Questura in zona Orentano. I servizi interforze proseguono, per gestire nel migliore dei modi la vicenda.
AGGIORNAMENTO ORE 18.30 - Le persone sul posto sono in diminuzione, al momento sono circa 2.500 i presenti. Non è registrata nessuna criticità di rilievo.
Sul rave è intervenuta anche la politica, di seguito le reazioni.
Lega: "Indignazione per il rave"
“Siamo veramente indignate-affermano le Onorevoli Susanna Ceccardi e Donatella Legnaioli, unitamente al Consigliere regionale Elena Meini-da quanto è successo nell’area di Santa Maria a Monte, dove alcune migliaia di persone hanno dato vita ad un rave party, ovviamente non autorizzato.” “Il tutto-proseguono le esponenti leghiste-mentre, inspiegabilmente, le discoteche non possono, tuttora, nemmeno accogliere i clienti all’aperto.” “Una situazione paradossale-precisano le rappresentanti della Lega-che critichiamo apertamente; con i contagi fortunatamente da settimane sotto controllo, perché inibire l’accesso alle persone ai più che controllati e sicuri locali da ballo, mentre poi dobbiamo registrare eventi potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, come quello avvenuto nel pisano?” “Ci auguriamo, dunque-sottolineano Ceccardi, Legnaioli e Meini-che le Forze dell’Ordine identifichino e sanzionino il più alto numero di partecipanti, diversi pare provenienti pure dall’estero.” “E’ ora di finirla-concludono Susanna Ceccardi, Donatella Legnaioli ed Elena Meini-con queste manifestazioni di massa totalmente illegali che, troppo spesso, hanno come sedi privilegiate proprio alcune zone del territorio italiano.”
Donzelli (FdI): "Lacune nella gestione"
"Durante la pandemia il governo è stato rigido restringendo le libertà dei cittadini e sottoponendo le attività alle chiusure, mentre da sabato notte migliaia di persone hanno potuto partecipare liberamente ad un 'rave party' illegale a Tavolaia, in provincia di Pisa, fra droga e alcol. Si tratta di un fatto increscioso sul quale il governo ha mostrato pesanti lacune nella gestione della dell'ordine pubblico: chiediamo che si faccia chiarezza, i responsabili devono essere individuati e puniti". Lo afferma il deputato toscano di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, che sulla vicenda annuncia un'interrogazione parlamentare.
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