Festeggiati i Santi Pietro e Paolo a Montespertoli col cardinal Simoni

Nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, alla Parrocchia di San Donato a Livizzano è stato accolto Sua Eminenza il Cardinale Ernest Simoni con grande calore e affetto dalle massime Autorità civili e militari. Presenti al sacro rito Andrea Migliorini, Presidente del Consiglio Comunale di Montespertoli, al gran completo per l’occasione i Comandanti Territoriali dell’Arma dei Carabinieri, i Comandanti Territoriali della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni del Circondario Valdelsa, l’Ispettore Regionale Toscana dell’Associazione Nazionale Carabinieri e le associazioni di volontariato del territorio.

La Santa Messa è stata presieduta nel parco della Parrocchia da Don Pietro Folino Gallo, da pochi mesi nuovo Cappellano Militare della Legione Carabinieri Toscana e decano della VIII Zona Pastorale Toscana dell’Ordinariato Militare, concelebrata da Don Massimo Ammazzini, Cappellano Militare della Guardia di Finanza della Regione Toscana.

Il Parroco Don Cristian Meriggi ha accolto commosso le Autorità convenute, i parrocchiani e i pellegrini giunti da tutta la Toscana, per festeggiare la solennità dei Patroni di Roma, pregare per il Santo Padre Francesco e stringersi attorno al Porporato albanese, che tra pochi mesi ricorderà il suo quinto anniversario di creazione a Cardinale. “Grande dono - ricorda il parroco – che il Santo Padre ha voluto fare a tutta la Chiesa, rivestendo della Sacra Porpora cardinalizia Don Simoni all’età di 88 anni, definendolo “martire vivente”, per i suoi 28 anni tra prigionia, lavori forzati nei campi di concentramento, ad oggi ultimo sacerdote in vita testimone delle barbarie della persecuzione della “Chiesa del Silenzio” inflitta per decenni dal Regime ateo albanese, siamo onorati per averlo tra noi nella nostra Comunità parrocchiale nelle molteplici visite.”

Il Cardinale Giuseppe Betori, accogliendo nel 2016 il Porporato albanese nell’Arcidiocesi Fiorentina, ebbe a ricordare: “Quando il Papa crea nuovi cardinali impone loro la berretta rossa pronunciando queste parole: <Ricevete la berretta rossa come segno della dignità del cardinalato, a significare che dovete essere pronti a comportarvi con fortezza, fino all'effusione del sangue, per l'incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio e per la libertà e la diffusione della Santa Romana Chiesa>. Sono parole che per don Ernest, non rappresentano una promessa per il futuro, ma il riassunto di tutta la sua vita. Egli è ben degno di rivestire la Sacra Porpora per aver condiviso la sorte di tanti martiri nel dono di sé per la fede.”

Il Cappellano militare Don Massimo Ammazzini ha salutato commosso il Cardinale Simoni, con queste parole:

“In questo giorno, dalla Vaticana Basilica in tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe, risuona l’antico inno <O Roma felice, che sei imporporata dal sangue di così tanto grandi ed eminenti Principi>, è proprio il sangue che imporpora Roma e la fa grande, non tanto i suoi splendori, seppur grandi e magnifici; e di questa Porpora Lei Eminenza è stato rivestito, come segno di questa continuità di una testimonianza che dal Cristo sulla Croce mai cessa di compiersi nella vita della Chiesa; bene è stato detto di lei “martire vivente”, questo fuori da ogni retorica e da ogni adulazione umana, perché ha testimoniato il Cristo Signore attraverso una dura prova, la sofferenza e il carcere. Come gli Apostoli Pietro e Paolo, colonne della Chiesa, anche il Cardinale Simoni ha subito l’atroce prigionia e ringraziamo il Santo Padre per il dono della Sacra Porpora, della quale è stato rivestito. Decoro ed onore della Santa Chiesa Cattolica, della Terra natia di Albania, dell’Italia, della Toscana, della nostra Firenze e per la Chiesa di San Donato in Montespertoli, che è diventata per il Cardinale, il suo secondo titolo, dopo quello di Santa Maria della Scala a Trastevere, dato dal Santo Padre il giorno della creazione a Cardinale”.

Fonte: Ufficio stampa

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