Arco di Castruccio di Montopoli e Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato ricordano Leonardo Sciascia a cento anni dalla nascita dell’intellettuale che è stato il primo scrittore ad affrontare apertamente la mafia: "Il giorno della civetta" è la prima opera letteraria in cui viene esplicitamente affrontato il tema della criminalità organizzata in Sicilia. “L'attualità del pensiero di Leonardo Sciascia nella cultura dell'antimafia” è il tema della conferenza in programma per venerdì 2 luglio che si terrà alle 18 a Palazzo Grifoni a San Miniato e che vedrà l'intervento del procuratore di Pisa Alessandro Crini.
Un magistrato di alto livello e di lungo corso, Alessandro Crini, la cui carriera ha vissuto un ampio ed importante capitolo a Firenze – condividendo il lavoro insieme a colleghi come Fleury, Vigna, Della Monica – dove fece parte del collegio penale del processo sulla seconda anonima sequestri, e dove affrontò i delitti del mostro e lo sconvolgente attentato di via de’ Georgofili del 27 maggio 1993, tanto per citare alcuni dei casi più rilevanti.
Crini è uno dei magistrati che ha vissuto in prima persona alcuni dei periodi più rilevanti della lotta alla mafia, proprio negli anni in cui Cosa Nostra dichiarò guerra allo Stato.
Il procuratore di Pisa affronterà proprio il capitolo della lotta alla mafia al tempo dello stragismo: gli anni di sangue in cui persero la vita, tra molte vittime, anche i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
All’evento parteciperà anche il professor Luca Danti, docente di scuola superiore, che tratterà invece la figura di Sciascia, il suo pensiero attualissimo.
Introduce Marzio Gabbanini, presidente dell’Associazione Arco di Castruccio.
Fonte: Dramma Popolare San Miniato
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