"É ufficiale: farò parte della nazionale italiana per Tokyo 2020! Sarà un privilegio rappresentare l’Italia alle prossime Olimpiadi. Un sogno che diventa realtà! Nelle prossime settimane sarò a Livigno in ritiro, prima di partire per il Giappone".
Con queste parole il ciclista castellano Alberto Bettiol ha annunciato la sua partecipazione tra gli Azzurri per le olimpiadi che si terranno il prossimo mese in Giappone.
Con lui Gianni Moscon, reduce dalla recente vittoria al Gp di Lugano, Damiano Caruso, secondo al Giro d'Italia, lo 'squalo' Vincenzo Nibali, Giulio Ciccone e proprio Bettiol. La scelta del ct Davide Cassani è giunta quest'oggi.
A complimentarsi con il campione anche il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, da tempo 'sponsor' istituzionale del giovane ciclista.
Bettiol alle Olimpiadi, la bio
Questa la bio di Bettiol che trova spazio nel sito Visit Castelfiorentino.
Nato a Poggibonsi nel 1993, ma cresce a Castelfiorentino, nell’Empolese Valdelsa. Dopo buoni risultati nelle categorie giovanili, tra cui il titolo europeo Juniores a cronometro nel 2011, debutta da professionista nel 2014 con il team World Tour Cannondale.
Nel 2016, dopo aver concluso all’86º posto il Giro d’Italia, sua prima grande corsa a tappe, ottiene il primo risultato di rilievo al Tour de Pologne piazzandosi terzo nella classifica finale e conquistando la classifica a punti. Dopo essere arrivato secondo alla Bretagne Classic Ouest-France, si mette in evidenza anche nelle classiche canadesi di settembre: si piazza quarto al Grand Prix Cycliste de Québec e settimo al Grand Prix Cycliste de Montréal.
Nel 2017 partecipa al Tour de France, dove ottiene il quinto posto nella terza tappa con arrivo a Longwy. Alla Tirreno-Adriatico 2019 si piazza al secondo posto nella settima e ultima tappa, la cronometro individuale di San Benedetto del Tronto, a 3″ dal vincitore.
Dopo aver conquistato un ottimo quarto posto alla E3 Harelbeke, arriva la prima vittoria da professionista il 7 aprile 2019, in una classica monumento: il Giro delle Fiandre. Il corridore toscano è scattato in solitaria sull’Oude Kwaremont, quando mancavano 18 km al traguardo di Oudenaarde, ed è riuscito a mantenere il suo vantaggio sugli inseguitori.
L’ultimo corridore italiano ad aggiudicarsi la classica belga era stato Alessandro Ballan, nel 2007. Pochi giorni dopo inoltre si piazza sesto nella Freccia del Brabante. A giugno partecipa ai campionati nazionali, arrivando terzo nella prova in linea e secondo in quella a cronometro, in quest’ultima battuto per meno di un secondo.
Inizia il 2020 partecipando all’Étoile de Bessèges, breve corsa a tappe in cui coglie una vittoria nella cronometro finale e il secondo posto nella classifica generale. Partecipa al Giro d’Italia 2021 vincendone la 18° tappa. È stato convocato dalla Nazionale Italiana per partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
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