L’apertura di un “cantiere Toscana” per la ristrutturazione o realizzazione di nuovi edifici scolastici, per il loro efficientamento energetico, la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico.
E’ stato questo il tema al centro dell’incontro che il presidente Eugenio Giani ha avuto con il ministro all’istruzione Patrizio Bianchi, in visita a Firenze, nel tardo pomeriggio in Palazzo Strozzi Sacrati.
Non solo, nell’occasione il presidente Giani ha lanciato la proposta dell’istituzione di un corso sperimentale di storia locale da inserire nel programma scolastico delle secondarie di secondo grado soprattutto, ma anche in quelle di primo grado.
“E’ stato in incontro molto importante – ha detto Giani - Il ministro Bianchi, che è venuto in una Toscana che ha potuto vantare il più alto numero di giornate di scuola in presenza durante questo anno scolastico appena concluso, ci ha garantito il massimo supporto e l’attenzione per i progetti che verranno presentati per il Ricovery Found e che vorranno vedere il ruolo attivo di Comuni e Province".
"Ha quindi mostrato molto interesse alla mia proposta della creazione di un corso sperimentale di storia locale, uno strumento, credo, importante per le nostre studentesse e i nostri studenti che potranno capire meglio il ruolo della Toscana rispetto alla storia del Paese e rispetto alle altre materie che l’hanno vista protagonista, dalle arti, alle scienze alla letteratura in una multidisciplinarità costruttiva utile a favorire la crescita culturale e personale di ciascuno”.
Nardini: "Lavoreremo per ripartire in presenza fin da subito"
“Un momento importante per ripartire e mettere al centro la scuola. Abbiamo visto oggi bambine e bambini a cui brillavano gli occhi, davvero felici di stare insieme, in presenza, negli ambienti scolastici”.
Così si è espressa l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini che ha accompagnato il ministro all’istruzione Patrizio Bianchi in visita a Firenze all’Istituto comprensivo Piero della Francesca, uno di quelli che partecipano al Piano Estate nazionale, e poi alle due sedi fiorentine di Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa.
“Sappiamo bene - ha continuato Nardini - che abbiamo alle spalle un anno molto complesso per le studentesse e gli studenti, per i docenti, per le famiglie. Credo quindi sia davvero fondamentale dedicare attenzione al periodo estivo per permettere momenti didattici e ricreativi in presenza. Adesso lavoreremo fin da subito perché la ripartenza del prossimo anno scolastico possa essere in presenza e in sicurezza. Questo è l’impegno che porterà avanti la Regione Toscana e le parole del ministro Bianchi sono un messaggio importante che arriva al nostro territorio”.
Nardini ha quindi commentato anche la seconda tappa, la visita alle sedi di Indire.
“Abbiamo bisogno di innovare il nostro sistema scolastico dal punto di vista didattico – ha detto Nardini - ma anche per quanto riguarda gli ambienti e Indire rappresenta una realtà importante che siamo felici di aver sul nostro territorio. La visita del ministro Bianchi dimostra la sua attenzione e la sua sensibilità nei confronti della Toscana e delle richieste che arrivano dal mondo della scuola. E’ sull'innovazione dell'Istruzione che si gioca la sfida del rilancio del nostro Paese”.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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