XXIII Congresso nazionale di Magistratura democratica a Firenze

Il XXIII Congresso nazionale di Magistratura democratica si svolgerà a Firenze, tra il 9 e l’11 luglio 2021

Il fil rouge del dibattito sarà il rapporto tra i giudici e la città, tra i magistrati tutti, la giurisdizione e la costruzione della democrazia.

Discuteremo di garanzie e garantismo, diritti, rappresentanza, con lo sguardo rivolto oltre i confini nazionali, puntato sul futuro dell’Europa e delle sue prospettive inclusive in un momento in cui gli effetti di desocializzazione della pandemia si manifestano in maniera man mano sempre più drammatica.

Siamo ben consapevoli che, nel parlare di democrazia, dobbiamo affrontare il problema della democrazia all’interno delle istituzioni che presidiano l’amministrazione della giustizia, a partire dal Consiglio superiore della magistratura.

Alla questione democratica, sotto questo particolare profilo, si affianca la questione morale e la sua declinazione nei rapporti tra istituzioni del governo autonomo e associazionismo.

Proprio per questo, nel VII centenario della morte di Dante, abbiamo scelto come didascalia un verso del Purgatorio (XVI, 97): “Le leggi son ma chi pon mano ad esse?”.

È una frase, quella pronunciata da Marco Lombardo, che ci inchioda al principio di responsabilità, all’autocritica, all’analisi lucida.

Ci indica, inoltre, la via di un cambiamento che deve nascere da un rinnovato atteggiamento etico dei magistrati – singoli e associati – e che non sarà il mutamento delle cornici istituzionali, da solo, a poter determinare.

Affronteremo anche il complesso tema delle riforme della giustizia, analizzando le proposte in essere e quelle a cui pensiamo.

La nostra discussione, come di consueto, sarà pubblica, trasparente, partecipata da esponenti della società che ogni giorno incontrano i reali bisogni delle persone.

Da qui proviamo a ripartire.

Fonte: Ufficio Stampa

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