Il gruppo "la Balla di Sparto", che ruota attorno al musicista Mattia Robucci, è stato fondato nel 2016 prende vita nella campagna toscana ed amano definirsi: “un enorme contenitore di generi e musicisti dei più disparati, calderone alchemico di esperienze spesso indecifrabili ma immensamente formative per quanto riguarda il mio personale linguaggio di scrittura, sia per quanto riguarda le musiche che per quanto riguarda i testi.”
L’EP fonde il linguaggio della musica cantautoriale con quella elettronica, nello specifico partendo dall‘ossatura di chitarra acustica e voce, entrambi strumenti portanti della tecnica compositiva dell‘autore, rivestiti di suoni e ritmi elettronici di carattere minimale.
L’EP ha un impianto prevalentemente alternative-folk delle parti strumentali e si contamina con sonorità dark-wave.
Il progetto oltre a Mattia Robucci, cantautore e musicista, vede in varie fasi coinvolte più persone come Rigmaile Robucci, il batterista Marco Poli, il tecnico Lorenzo Vignozzi e Delio Nanni, titolare del Saffa666 studio di Fucecchio, che ha curato arrangiamenti e la registrazione delle parti vocali.
L’album prende vita dal bando indetto dal Teatrino dei Fondi Teatrock – Verso La Musica Di Ricerca, con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
Dopo un periodo di residenza al Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato, con i preziosi consigli di Angelo Italiano, Mattia Robucci, insieme a Rigmaile Robucci e al batterista Boris Camilli, si è esibito nel palco del Teatro sanminiatese il 23 e il 24 ottobre 2020, proprio l’ultimo giorno prima della chiusura dei teatri.
Mattia Robucci, classe ‘88, si avvicina alla musica alle scuole medie.
Da adolescente inizia ad appassionarsi al genere Rock e Punk.
“Dopo essere stato tentato dalla batteria mi innamorai della chitarra, strumento principe di coloro i quali ritengono doversi tenere la bocca libera per dire qualcosa. Come molti giovani non sapendo bene cosa dire, ho dapprincipio urlato di tutta la mia incomprensione attraverso vari microfoni, in giro qua e là per una quindicina di anni, principalmente con una band chiamata Bomb the whales.”
L'EP omonimo di Mattia Robucci e La Balla di Sparto è disponibile su tutte le piattaforme digitali, e su richiesta anche in formato fisico(cd o vinile).