Ritrovato bimbo scomparso, i commenti
Dopo il ritrovamento del piccolo Nicola nella mattina di oggi, alle 11 a Palazzuolo si è tenuta una conferenza stampa per spiegare le fasi delle ricerche e del ritrovamento.
Il sindaco Philip Gian Piero Moschetti: "Questa volta è andata in modo diverso da tante altre perché si è lavorato bene assieme. Questa è una vera vittoria dello Stato. È la vittoria di una comunità, che ha compreso le squadre del cinghiale, il prete, gli ambientalisti e altri ancora. Tutti hanno partecipato a questo successo. Il gruppo è stato molto efficiente. È un esito che ha visto lo sforzo di tutti, di una comunità sia locale che nazionale. Da due giorni non dormiamo, ma questo risultato ci ripaga di qualsiasi sforzo, di più non potevamo fare. La Prefettura ci ha messo nelle condizioni di avere tutto il personale necessario, lo Stato ci ha dato una mano e avevamo mille persone impegnate nelle ricerche. Dalla Toscana all'Emilia Romagna alle Marche, tutti hanno dato una mano. Ciò dimostra che il successo è delle persone e delle istituzioni, ma le istituzioni sono fatte dalle persone".
Danilo Ciccarelli, comandante dei carabinieri di Scarperia e persona che ha recuperato il piccolo: "Sono emozionato. Stavo scendendo stamattina quando siamo stati fermati da un giornalista che saliva a piedi e che secondo lui aveva sentito un lamento. Siamo scesi e abbiamo sentito il lamento. Sembrava riconducibile a un animale, ma siamo andati a verificare nonostante il terreno scosceso. Mi sono calato, ho chiamato il bimbo ma non rispondeva. Quando sono arrivato lì vicino, ho visto il bambino e mi ha detto 'mamma'. Mi sono avvicinato e mi ha abbracciato subito al collo, è stata una sensazione bella. Ho visto questi due occhioni belli... Non aveva lesioni, se non qualche graffo o un bernoccolino. Mi si è aggrappato al collo, l'ho portato piano piano in strada anche con l'aiuto del giornalista. Sono uno sportivo ma sento ancora i crampi. Per me è stata una gioia fortissima riconsegnarlo nelle mani della mamma".
Monia Monni, assessore regionale alla Protezione Civile: "La capacità di mobilitazione del sistema di Protezione Civile è stato impressionante, specie dalla Metrocittà. Ho visto occhi lucidi nelle forze dell'ordine, c'è stata passione e c'è stato coinvolgimento, sentimenti che vanno oltre il rispetto per le istituzioni. Stamani mi sono sentita con Moschetti e non eravamo così felici, eravamo stanchi e preoccupati. Era difficile pensare a un lieto fine, ma lo sforzo così grande ha permesso di ritrovare il bambino, che ora è in buone condizioni di salute. Nessuno ha perso la speranza neppure quando era difficile conservarla. Dico grazie a Moschetti, che ha tenuto insieme la comunità".
Gennaro Tornatore, comandante provinciale dei vigili del fuoco: "Sin dal primo momento abbiamo capito che la situazione era difficile. Abbiamo controllato tutto senza soluzione di continuità. Abbiamo lavorato tantissimo e anche persone in maniera autonoma sono venute a dare una mano, tanto che abbiamo dovuto evitare folle perché potevano disperdersi anche altre persone. Ci sono delle tecniche per la ricerca dei dispersi: si suddivide il territorio per aree attorno all'ultimo avvistamento, si creano circonferenze e si mandano le squadre per le ricerche con un gps, in modo tale da monitorarle. Il lavoro ha coinvolto tutti in modo sereno, con l'obiettivo di cercare il bambino. Noi abbiamo fatto la nostra parte e niente di più".
Il maggiore Michele Arturo, comandante dei carabinieri di Borgo San Lorenzo: "Alle 9 di ieri abbiamo ricevuto la segnalazione della scomparsa, ho sentito attenzione e partecipazione dai miei uomini. C'era voglia di risolvere tutto in modo tempestivo. Subito è stata data comunicazione alla Procura e anche alla Prefettura per la ricerca di persona scomparsa. Quando stamani ho indossato l'uniforme mi sono detto 'Lo dobbiamo trovare subito, il tempo è un fattore importante'. Il luogotenente Ciccarelli si è calato a venticinque metri anche senza attrezzatura, non ha desistito. Quando ha visto quel bambino e ha sentito 'mamma' da quella vocina, ha avuto il riconoscimento più bello".
Alessandra Guidi, prefetto di Firenze: "Ci tenevo a essere presente. La Prefettura si è impegnata con gli operatori di polizia. Voglio ringraziare davvero tutti, perché è una grande giornata di gioia per tutti noi e penso soprattutto alla famiglia del piccolo. Ho ricevuto la chiamata del capo dipartimento della Protezione Civile, ha espresso apprezzamento per il lavoro di oggi. Penso sia importante raccontare un'esperienza operativa che ha dato un risultato così straordinario".
"Non dimenticherò mai quella vocina che chiamava la mamma"
I volontari della Pubblica Assistenza di Marradi hanno effettuato il soccorso del piccolo Nicola, appena ritrovato sul sentiero. La squadra (nella foto), composta dai volontari Stefano Benedettini e Mattia Rontini, è intervenuta autorizzata dal 118 non appena ricevuta la notizia del ritrovamento del bimbo. «La centrale operativa – raccontano i volontari – ci ha autorizzati a intervenire in emergenza e chiedere una volta sul posto quali fossero le necessità. Con noi sul mezzo di soccorso sono saliti un infermiere del soccorso alpino, il luogotenente comandante la stazione carabinieri di Palazzuolo sul Senio i genitori. Il medico ha constatato che il piccolo era in buone condizioni. Ma ha ugualmente consigliato una visita al Meyer per tutti gli accertamenti del caso. Non dimenticheremo mai la sua voce, mentre chiamava la mamma».
Complessivamente le Pubbliche Assistenze toscane hanno impiegato nelle operazioni di ricerca oltre cinquanta volontari delle associazioni locali e della zona fiorentina, tra servizio sanitario, protezione civile e gruppi cinofili. Il ringraziamento del presidente Dimitri Bettini e del responsabile di protezione civile, Roberto Poggiani è andato a tutti coloro che hanno donato il loro tempo nelle ricerche del bimbo di Palazzuolo.
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