Un nuovo cippo per le vittime dell'incidente aereo del 1978 a Cerreto Guidi

Come riportano le cronache dell’epoca, erano le 8,20 del 27 febbraio 1978 quando un elicottero, un Agusta Bell 206 del 26° Gruppo “Giove” dell’aviazione leggera dell’Esercito partito dieci minuti prima dall’aeroporto di Pisa e diretto allo scalo di Peretola, precipitò in un profondo vallone a ridosso dell’abitato di Cerreto Guidi dopo aver urtato un cavo dei fili dell’alta tensione.

Persero la vita 4 giovani sottoufficiali Rosario Cavallo, Antimo Landolfo, Angelo Ajello e Aldo Della Fazia. A nulla valse il coraggioso tentativo di alcuni contadini della zona di estrarli dalle lamiere contorte del velivolo.

Dopo la tragedia venne eretto un cippo che il passare del tempo ha però danneggiato.

Per questo, su iniziativa degli ex appartenenti al 26°Gruppo squadroni “Giove” dell’Esercito, il cippo è stato restaurato con una nuova croce collocata sullo stesso. Il monumento riporta, inoltre, i nomi dei 4 caduti.

Nei giorni scorsi, alla presenza del Sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti, si è svolta una cerimonia per tenere a battesimo il cippo. Dopo gli onori ai 4 sottoufficiali, padre Alessandro Locatelli ha benedetto la croce, mentre sulla zona sorvolavano alcuni aerei per rendere omaggio ai caduti.

“E’una tragedia che ricordo personalmente-ha detto ai presenti il Sindaco Simona Rossetti- ero una bambina quando si verificò l’incidente con il generoso tentativo di alcuni contadini di salvare la vita ai giovani sottoufficiali. Mi fa piacere che il monumento sia stato recuperato per tenere vivo anche con la presenza di un cippo, il ricordo di quel fatto drammatico scolpito ancora nella memoria di tanti cerretesi”.

Fonte: Comune di Cerreto Guidi - Ufficio stampa

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