“Oggi volevamo chiudere il ragionamento sul comparto fieristico e promozionale, ma abbiamo ritenuto opportuno aggiornare la commissione, una volta ricevuta tutta la documentazione utile, per proseguire al meglio l’analisi della società Internazionale marmi e macchine Carrarafiere”.
Così Alessandro Capecchi (FdI), presidente della commissione Controllo, dopo aver audito e ringraziato Francesco Amedoro, amministratore unico della società - partecipata dalla Regione Toscana circa al 30 per cento - che ha inglobato Carrara Fiere nel 2017.
Amedoro, nominato amministratore unico nel settembre 2020, per verificare la continuità aziendale, ha affermato di essersi concentrato in particolare sull’analisi dei documenti contabili e sulla stesura del nuovo piano industriale, guardando alla razionalizzazione dei costi, alla verifica degli asset e alla riduzione del costo del personale, attraverso ammortizzatori sociali. Queste in sintesi le linee guida di risanamento della società - che svolge attività fieristica sia direttamente che indirettamente, accanto ad attività di laboratorio specializzato nella lavorazione del marmo - cui seguirà una operazione di rilancio. Intanto, l’Assemblea dei soci ha approvato lo scorso 14 giugno il nuovo Piano industriale, e a fine mese si riunirà per approvare il bilancio 2019, per poi passare, in una ulteriore convocazione, ad approvare il bilancio 2020.
Come sottolineato nel corso della seduta, è diritto e dovere della commissione Controllo capire dove sta andando la società Internazionale marmi e macchine Carrarafiere spa, con documentazione completa alla mano, per avere contezza di una situazione complessa, caratterizzata, non a caso, dalla mancata approvazione dei bilanci 2019 e 2020, e, in tema di razionalizzazione, dalla vendita degli asset non strategici della marmoteca e della palazzina uffici, su cui Sviluppo Toscana ha presentato una offerta.
Da qui la richiesta dei commissari del Bando 2019 con le relative offerte e la raccomandazione di aggiornare il sito della società, in linea con le norme di trasparenza della pubblica amministrazione.
“Nell’ambito delle relazioni che annualmente la Controllo farà in Consiglio regionale, sarebbe prassi positiva se gli atti più importanti delle società arrivassero puntualmente alla segreteria della commissione, e quindi ai
singoli commissari, per poter svolgere al meglio il nostro compito”, ha sottolineato Capecchi, cui hanno fatto eco gli altri consiglieri, ribadendo la “necessità di mettere a regime il flusso delle informazioni”, come affermato dal vicepresidente Andrea Pieroni (Pd).
La commissione Controllo tornerà a riunirsi il prossimo 5 luglio.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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