Timbrava il cartellino e poi andava a fare visite private in nero.
Martedì scorso è finito in manette un medico della Asl Toscana Centro, in forze all’ospedale Serristori di Figline e residente a Reggello, pizzicato dai militari proprio mentre si recava a compiere, in orario di servizio, un giro di visite private che poi si sarebbe fatto pagare sottobanco.
Era da un qualche tempo che il reggellese veniva tenuto d'occhio. Le indagini coordinate dal pm Galeotti, infatti, hanno portato a galla un modus operandi piuttosto consolidato: il medico timbrava il cartellino all'ospedale Serristori, e poi usciva dalla struttura per effettuare visite private in vari comuni nelle province di Firenze e di Arezzo. Prezzo del consulto a domicilio: 80 euro.
Gli accertamenti sono iniziati dopo una segnalazione dell'ufficio ispettivo della stessa Asl, in cui venivano comunicate le tante anomalie sulle presenze del medico. Le indagini hanno richisto pure l’utilizzo di intercettazioni, dalle quali sarebbe emerso che l'attività al nero avrebbe fruttato al dottore circa 3mila euro a settimana. Inoltre, invece che indirizzare i pazienti agli uffici amministrativi, il medico in molte occasioni si sarebbe fatto pagare “cash” anche le visite effettuate in ospedale.
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