Traffico di soldi falsi, oscurati venti canali telematici

Sono stati chiusi venti canali telematici, usati per commercializzare banconote false. La guardia di finanza di Firenze è entrata in azione nelle ultime ore e ha dato esecuzione al sequestro preventivo, provvedimento adottato dal gip del tribunale di Firenze. I canali servivano per il commercio dei soldi contraffatti, rivenduti in larga scala in Italia e all'estero.

L’attività illegale è stata scoperta grazie a un costante monitoraggio dei canali telematici e internet volto, in particolare, a individuare pratiche illecite lesive del mercato. Le indagini hanno consentito di individuare numerosi market-place con cui i cyber-criminali avevano organizzato la commercializzazione, attraverso procedure complesse, di banconote false di vario taglio e particolarmente contraffatte nei segni distintivi. Gli stessi canali telematici erano utilizzati anche per la vendita di diversi documenti d’identità falsi.

Le banconote false potevano essere acquistate partendo da un stock minimo di 300 euro, a un prezzo di circa il 10% del valore nominale, e l’attività di indagine ha messo in luce un ammontare che si stima, su base annua, di circa 2 milioni di euro.

I reati contestati sono quelli di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

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