Mancata intitolazione al sindaco che si dimise sotto il fascismo: il disappunto di Anpi Santa Maria a Monte

La Sezione ANPI di S. Maria a Monte esprime il proprio disappunto per la mancata approvazione della mozione che chiedeva l'intitolazione della Sala Consiliare al Sindaco socialista Giovanni Botti.

Quest'anno ricorreva il 100° anniversario delle sue dimissioni, dovute alla prevaricazione fascista, alle minacce ed alle intimidazioni subite: è un peccato, sarebbe stata un'ottima occasione per riparare alla grave offesa inferta alla democrazia del nostro Comune e per esaltare il ruolo di un protagonista della nostra Storia, che, difendendo le istituzioni, si oppose alle prepotenze e all'arroganza pagandone le conseguenze. La nostra Sezione invierà una lettera all'Amministrazione comunale per riproporre la questione, unitamente ad una sollecitazione a dare finalmente seguito alla proposta, venuta da più parti, di concedere la cittadinanza onoraria a Gabriella De Cori, vittima prima delle vergognose leggi razziali fasciste del 1938 e poi dell'inferno nazista di Auschwitz, proposta che merita il nulla osta definitivo per onorarne la memoria. Contestualmente chiederà la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, una macchia che grava sul nostro Comune dal 24 maggio 1924.

La nostra Sezione confida sul fatto che il C. C. di S. Maria a Monte assumerà decisioni che siano in linea con i valori democratici ed antifascisti della Costituzione repubblicana.

Infine Domenica 6 giugno, in occasione dell'anniversario della nascita dell'ANPI (Roma, 1944), dalle 10 alle 12 saremo presenti davanti al Circolo La Perla a Montecalvoli per raccogliere adesioni e brindare al futuro della nostra Associazione.

Marcello Bruni, presidente della sezione ANPI di Santa Maria a Monte

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