I legali di Elona Kalesha, la 36enne di origine albanese accusata per l'omicidio dei coniugi Shpetim e Tauta Pasho i cui resti sono stati trovati in alcune valigie nei pressi della Fi-Pi-Li, hanno presentato ricorso al riesame contro il no alla scarcerazione deciso dal gip (qui la notizia). La richiesta di revoca della carcerazione era stata richiesta lo scorso 17 maggio. Per la difesa mancherebbe un grave quadro indiziario a carico della 36enne, in particolare il Dna della donna non è stato trovato sulle maniglie della valigie dove erano stati nascosti i cadaveri. Da qui la richiesta di scarcerazione, poi respinta. Con la donna è indagato anche il fratello Denis Kalesha e l'ex fidanzato Taulant Pasho.
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