Si è tenuto un nuovo sopralluogo nell'azienda tessile dove perse la vita Luana D'Orazio. L'ingegner Carlo Gini era a Oste (Montemurlo) per mettere in funzione l'orditoio nel quale venne a mancare la 22enne.
Con lui presenti i consulenti dei due indagati (la titolare della ditta e un tecnico manutentore) e della parte offesa. I due imputati saranno interrogati dai magistrati nei prossimi giorni.
Gli accertamenti tecnici sono finalizzati a stabilire se i sistemi di protezione del macchinario fossero funzionanti o manomessi. Nei giorni scorsi gli investigatori hanno ascoltato alcuni dipendenti della ditta: si sarebbero mostrati 'collaborativi' e avrebbero 'confermato alcune delle circostanze già emerse nel corso dell'indagine'.
Il consulente della procura avrà tempo per consegnare la sua relazione tecnica sino a metà luglio.
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