“Ormai si assiste sempre più spesso,nella nostra zona, ad un abuso delle Istituzioni consiliari da parte della maggioranza consiliare di Sinistra, che le considera una cosa propria, utilizzandole come meglio crede per i propri fini politici, senza rispetto né per i Regolamenti, né, soprattutto, per i Cittadini. Ma quello che è successo in questi giorni nell’Unione dei Comuni è letteralmente scandaloso”. A parlare è Leonardo Pilastri, capogruppo Lega –Salvini presso il Consiglio dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa.
“La Presidente della III Commissione Cultura del Consiglio, D’Antuono (consigliera di maggioranza),aveva, infatti, indetto per ieri pomeriggio una riunione, decidendo per un Ordine del Giorno in totale, clamoroso e palese contrasto con il Regolamento consiliare. Fra i tanti “errori”, uno spicca per gravità e portata: l’aver proposto un “confronto modalità operative” su alcuni Atti già votati in Consiglio, quando la fase esecutiva conseguente alle decisioni consiliari spetta esclusivamente alla Giunta dell’Unione e le norme vietano espressamente che il Consiglio se ne occupi. Di fatto, con questo Ordine del Giorno, la Presidente ha infranto il divieto di commistione dei compiti tra Giunta e Consiglio, con quest’ultimo (anche tramite le Commissioni) che ha il ruolo di “controllo sugli atti della Giunta”, mentre il suo compito di “indirizzo politico” si esaurisce nel momento del voto in Assemblea. Fra l’altro, uno degli Atti su cui si sarebbe fatto un “confronto sulle modalità operative” aveva come oggetto la risoluzione del Parlamento Europeo del 2019 che equipara la dittatura nazista con quella comunista sovietica, presentato in Consiglio dalla Lega –Salvini e approvata il 29 dicembre 2020, che l’Unione dei Comuni si era “dimenticata” di inoltrare, come previsto nell’Atto, agli Enti locali del territorio ed alle scuole del Circondario, e che solo una successiva interrogazione della Lega –Salvini aveva impedito che entrasse nel grande buco nero dell’oblio, come tante altre note vicende scomode per la Sinistra nostrana, quali, ad esempio, i Fatti di Empoli del 1921.
Da notare,al riguardo, quanto accaduto durante la seduta consiliare in cui si è discussa questa interrogazione, quando il Sindaco Rossetti, delegato all’Istruzione della Giunta dell’Unione, dopo aver tentato per cinque minuti di giustificare il gravissimo ritardo (4 mesi) con cui si era dato seguito alle direttive del Consiglio con futili motivazioni di ogni ordine e grado, ha dovuto ammettere che, beh, in realtà, avevano provveduto ad inoltrare l’Atto ai destinatari solo pochi giorni prima del consiglio del 4 maggio...In tale quadro, non si capisce davvero il motivo di senso di aver inseritoquesto argomento nell’Ordine del Giorno di una Commissione consiliare, che ha il suo compito principale nell’esame PREVENTIVO degli atti prima dell’approvazione in Consiglio.Avevamo interessato ufficialmente, qualche giorno fa, il Presidente del Consiglio Macallè riguardo questa problematica, affinché intervenisse per annullare la convocazione della seduta per palese infrazione al Regolamento.
Ieri, poco prima dell’inizio della riunione, abbiamo ricevuto la sua risposta che, con nostra grande sorpresa, rigettava la nostra istanza, con sorprendenti affermazioni come “discutere delle modalità operative con cui si darà seguito ad un impegno cui la Giunta è stata obbligata dal Consiglio stesso non mi sembra produca la paventata commistione di ruoli”. Di fatto, nel caso specifico, si è data autorizzazione ad infrangere uno dei principi fondanti della nostra istituzione consiliare.In tale quadro, abbiamo partecipato, comunque, alla seduta, per rispetto dell’Istituzione, abbandonandola, però subito dopo aver dichiarato il nostro sdegno, la nostra protesta e la nostra preoccupazione perl’abuso perpetrato dalla Maggioranza consiliare a danno di una Commissione, con l’avallo di un Presidente del Consiglio dell’Unione evidentemente molto disattento.
Abbiamo, infine, dichiarato che stiamo valutando l’invio degli Atti in Prefettura per verificare se abbiamo o meno ragione quando affermiamo che, in questocaso, il Regolamento consiliare è stato violato in modo palese e sorprendente e che la riunione della Commissione era, per questo motivo, illegittima.La Lega –Salvini “, conclude Pilastri,”è per il rispetto assoluto e per la difesa delle norme che regolano il funzionamento delle istituzioni democratiche, perché taliregole sono garanzia di democrazia per tutti i Cittadini. Combatteremo sempre ogni tentativo di violazione di tali regole, perché riteniamo che solo un contesto politico che osservi con attenzione e serenità le regolepossa essere realmente visto dai Cittadini come quel simbolo di Libertà e di Democrazia di cuisi sente, troppo spesso, la mancanza”
Fonte: Gruppo Consiliare Lega -Salvin
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