Risolveva ogni problema, scattava ad ogni chiamata. A “Sei il numero uno” rispondeva, “se sono il capo, un motivo ci sarà”: Il ricordo delle dipendenti
Si è spento ieri alla prematura età di 66 anni Alfredo Vannini, figura chiave nel settore del turismo e delle agenzie di viaggio in Toscana. Conosciuto imprenditore della zona Empolese e Valdera, Vannini dirigeva attualmente le agenzie di viaggio Il Gabbiano di Fucecchio e Istantravel di Pontedera.
A seguirlo nel suo percorso lavorativo le sue fedeli dipendenti che oggi, domani e in futuro lo ricorderanno. “Sarai sempre nei nostri cuori”, dicono nel giorno dell’ultimo saluto al loro 'capo', un titolare “che non ci ha mai fatto mancare niente, a cui tutte siamo molto legate, come una famiglia”.
Originario di Altopascio, Vannini era residente nel Comune di Fucecchio. Una carriera nel settore dei viaggi iniziata nella metà degli anni '70 quando, ancora ragazzo, ha intrapreso il cammino della promozione turistica. Non solo un lavoro ma una grande passione quella per i viaggi, che lo ha portato a visitare il mondo e a diventare anche un pilota di aerei, prendendo il brevetto e ricoprendo per anni la carica di presidente all’Aeroclub Lucca. Un’esperienza pluridecennale che si è svolta prima come dipendente poi come titolare di più agenzie di viaggio tra Valdarno e Valdera, attraverso la direzione del gruppo ‘Vantravel’ fino a diventare un punto di riferimento, come si apprende, del settore per l’intera Regione e non solo.
In diversi tra coloro che conoscevano e volevano bene a Vannini hanno già raggiunto la sua famiglia in questo momento di dolore, di fronte alla chiesa di San Jacopo ad Altopascio dove oggi, sabato 15 maggio 2021 si sono tenuti i funerali. Scomparso a causa di una malattia, la notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno che ha devastato, come raccontano, tutti coloro che erano legati all’imprenditore.
“Ci ha sempre rispettato tutte, ci ha concesso tutto, in ogni momento era pronto per chiunque” ricordano le agenti di viaggio. Tante sono le chiamate che giungono ai cari di Vannini nelle ultime ore, proprio perché “era ben voluto da tutti nel settore, ci stanno riempiendo di messaggi”.
Non solo spirito direttivo, ma un vero tutto fare. Come continuano a ricordare le dipendenti, il titolare era pronto per ogni cosa. Dal rispondere a quella chiamata impegnativa, al districare piccole inconvenienze quotidiane fino alle cose più banali, come cambiare il toner della stampante o addirittura dare una rassettata all’agenzia, per accogliere al meglio i clienti. A “sei il numero uno” detto dalle agenti di viaggio lui rispondeva sempre ironizzando, “se sono il capo un motivo ci sarà”. E quel motivo lo stanno molto bene nelle agenzie di Fucecchio e Pontedera, e continueranno a portarlo dietro ogni giorno con cuffie e microfono davanti ai computer, pronte a programmare esperienze turistiche e viaggi di lavoro per i clienti, proprio come il 'capo' ha insegnato a tutte.
Alfredo Vannini lascia due figli, Chiara e Giulio. Tutti si stringono attorno ai familiari dell’imprenditore nell’ultimo saluto, comprese le fedelissime dipendenti: “Quello che siamo oggi lo dobbiamo a Alfredo, perché siamo cresciute con lui”, concludono, “rimarrà sempre nei nostri cuori”.
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