Animali in difficoltà, Montemurlo protegge la sua fauna urbana

Per il benessere e la serena convivenza tra uomini e animali arriva la stipula di un accordo con un'associazione di guardie zoofile


Come in tante altre città italiane, anche a Montemurlo esiste una ricca “giungla urbana” che talvolta sfugge agli occhi degli osservatori meno attenti. L' habitat di questa fauna cittadina - composta da animali che non sono domestici ma neppure propriamente selvatici - è costituito da fossi, sottotetti, parchi e giardini, piccole pozze d'acqua. Una ricca natura urbana, che il Comune di Montemurlo vuole tutelare attraverso la stipula di una convenzione con un' associazione specializzata nel recupero e nella cura di tutti questi piccoli animaletti, dai ricci, agli scoiattoli, alle anatre, agli uccelli, che talvolta possono rimanere vittime di incidenti o trovarsi in situazioni pericolose. Si ricorderà, ad esempio, che qualche anno fa nella zona commerciale di via Livorno girava una famigliola di anatre che aveva trovato casa in un acquitrino. Le anatre, che più volte avevano rischiato di essere investite dalle auto, furono poi messe in salvo dal Comune con l'aiuto di associazioni animaliste.

«Sono tante e diverse le specie con cui viviamo fianco a fianco e di cui neppure magari ci accorgiamo. - spiega l'assessore all'ambiente Alberto Vignoli – A Montemurlo è già attiva da diverso tempo la convenzione con il Comune di Prato per il recupero di cani e gatti abbandonati o feriti, attraverso il servizio Sos Animali. Stesso discorso per la fauna selvatica di cui si occupa la Regione. Il problema si pone quindi quando dobbiamo curare o mettere al sicuro tutti quegli animali che non rientrano in queste due macro-categorie. Ecco perché entro l'estate il Comune di Montemurlo metterà in campo diverse azioni per la tutela della fauna cittadina, innanzitutto attraverso l'attivazione di una convenzione con un'associazione che si occupa di questi animali» Fanno parte della fauna urbana animali come il pipistrello, il riccio e gli istrici, lo scoiattolo, il ghiro, la faina e tasso, il coniglio, gli aironi e garzette, le anatre, i colombi, i piccioni, rondoni, i passeri, le rondini, i balestrucci, il pettirosso, il codi-rosso, la tartaruga d’acqua e tante specie ancora. Sempre nell'ambito della tutela degli animali a breve il Comune firmerà anche una convenzione con un'associazione di guardie zoofile.

«Si tratta di un'attività che ha l'obbiettivo di implementare il controllo del territorio in relazione ai reati che vanno a ledere i diritti degli animali, come la non corretta gestione degli animali domestici – conclude l'assessore Vignoli - Una convenzione dunque che ci permetterà di intervenire con più celerità ed efficacia in quei casi di sospetto maltrattamento dei animali o la loro non corretta gestione. La convenzione è anche finalizzata alla sensibilizzazione dei proprietari di animali domestici verso comportamenti corretti, uno su tutti la raccolta delle deiezioni canine».

Attualmente se si trova un cane o un gatto abbandonato o ferito si può chiamare il servizio Sos animali telefono 3453220066.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa

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