A San Miniato lo Spazio dell’Orcio, ha in allestimento una mostra di un importante pittore degli anni 30 lombardo, Guido Bragadini. Anche la stampa cremonese se ne è occupata sottolineando come gran parte del lascito artistico del pittore sia presso la città di San Miniato, presso Andrea e Chiara Tamburini, i due figli di Francesca Bragadini, figlia sua volta di un artista morto nel 1950.
Grazie a Francesca, la maestra Tamburini (nota anche per il suo impegno di catechista), la memoria del padre è stata gelosamente conservata dalla famiglia.
Adesso, a più di settant’anni dalla morte con una curiosità per quell’epoca e quella pittura che è tornata a farsi presente, arriva questa bellissima mostra fatta di una quarantina di grandi opere, fino ai tre metri per due, consolidando l’interesse per questo Spazio dell’Orcio, Officina culturale che da qualche mese sta lavorando a San Miniato.
Venerdì, alle 18, oltre ad Andrea Mancini, curatore della mostra, ci saranno Pier Giuseppe Leo, che nel 1978, in occasione di una antologica realizzata a Cremona, realizzò un fondamentale volume sulle opere di Bragadini, ma risaranno anche Andrea e Chiara Tamburini, oltre ad altri membri della famiglia. Avremo anche la presenza del sindaco e dell’assessore alla cultura, ma sono previsti anche altre presenza di rilevo, dal mondo dell’arte e della fotografia, tra l’altro Aurelio Cupelli e Francesco Fisoni.
Venerdì 14 maggio ore 18
all'Orcio d'Oro, Officina Culturale, San Miniato
(a pochi metri da piazza del Seminario)
inaugurazione del quarto evento:
GUIDO BRAGADINI, UN PITTORE DEGLI ANNI 30 TRA CREMONA E SAN MINIATO
alla presenza
di Chiara e Andrea Tamburini nipoti dell’artista,
Pier Giuseppe Leo, Francesco Fisoni,
Andrea Mancini, Aurelio Cupelli
del sindaco Simone Giglioli
e dell'assessore alla cultura Loredano Arzilli
Fonte: La conchiglia di Santiago
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