“La proroga dal 30 giugno al 31 dicembre della gratuità del suolo pubblico che, grazie alle pressioni di Confesercenti e del nostro sindacato ambulanti Anva, sarà introdotta con un apposito emendamento nella conversione in legge del decreto Sostegni, libera risorse in bilancio che alcuni Comuni avevano previsto per coprire i mancati introiti di questo tributo. Risorse che potranno essere dirottate in altre azioni nei confronti delle attività commerciali, azioni che chiediamo di concertare con la nostra associazione”.
Questa la sintesi della lettera che Confesercenti Toscana Nord, a firma della presidente Monti Pisani Laura Grassi e del responsabile area pisana Simone Romoli, hanno indirizzato intanto al sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti. Lettera che segue di pochi giorni la delibera della giunta di Calci con cui si estendeva a tutto il 2021 la misura del suolo pubblico gratuito per gli operatori del mercato e per i pubblici esercizi in modo da favorire l’istallazione all’esterno di tavoli e sedie e per gli esercenti.
“Con l’avvenuta approvazione di alcuni emendamenti, richiesti e sollecitati sin dall’avvio della discussione parlamentare da Confesercenti e Anva – aggiungono Grassi e Romoli - è stata estesa la proroga dell’esenzione del suolo pubblico a fine anno e al contempo è stato incrementato lo stanziamento destinato al ristoro dei Comuni a fronte della diminuzione delle entrate conseguente a tali esoneri.
Nello specifico lo stanziamento è stato raddoppiato, così come sono state prorogate al 31 dicembre le procedure semplificate per la presentazione delle domande di concessione. Il Comune di Calci ha anche stavolta confermato la sua disponibilità nei confronti del tessuto commerciale e turistico del territorio comunale prevedendo con la delibera 39/2021, dunque prima del Governo nazionale, l’esonero dal pagamento del tributo del canone unico e canone mercatale e l’accantonamento di risorse in bilancio a copertura dei mancati introiti. Mancati introiti che saranno ora coperti con lo stanziamento a ristoro che arriverà dal Governo nazionale, liberando dunque le risorse previste a favore degli operatori economici, nello specifico dei titolari di pubblici esercizi e dei concessionari del mercato settimanale”.
La conclusione di Confesercenti. “Per questo riteniamo che si possano utilizzare questi fondi per sostenere le imprese del settore della ristorazione e dei mercati, mantenendo l’indirizzo politico voluto dalla giunta, e da noi approvato e pienamente condiviso. Magari andando a ridurre la Tari. Chiediamo quindi la convocazione di un apposito incontro per confrontarsi sulle nuove misure da prevedere e adottare a favore delle attività commerciali calcesane”.
Fonte: Confesercenti Toscana Nord - Ufficio stampa
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