Mai come in questi tempi in cui i ragazzi sono stati costretti ad eliminare ogni tipo di relazione, è emerso forte in loro il desiderio di ritrovarsi e di raccontare se stessi, i loro timori, le loro gioie, le loro incertezze.
Il Liceo Virgilio ha risposto a questo bisogno progettando un percorso teatrale rivolto in particolare alle classi in cui sono inseriti alunni con disabilità, coloro che più di tutti hanno sofferto questo ultimo anno di emergenza sanitaria. Il laboratorio, la cui cura è stata affidata a professionalità specializzate presenti all’interno dell’Istituto, vede nel teatro uno degli strumenti culturali più efficaci per esprimere e rappresentare la diversità come ricchezza, bellezza e comunicazione.
Gli studenti, guidati dalla professoressa Silvia Bagnoli, attraverso giochi teatrali, si sono messi in discussione, si sono confrontati con i loro coetanei, hanno dato sfogo alla loro creatività. Il corpo è diventato lo strumento con cui comunicare con gli altri, abbattendo ogni tipo di barriera.
Un momento emozionante, formativo, che ha posto al centro di ogni azione gli studenti, che si sono con serietà potuti riappropriare di quel po’ di leggerezza necessaria in una fase della vita così delicata come l’adolescenza.
Fonte: IIS Virgilio di Empoli
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