Massimo Terrosi confermato presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo

Massimo Terrosi

Massimo Terrosi è stato confermato presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo. Il ruolo di vice presidente sarà ricoperto da Marco Forte, provveditore Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Inoltre, è stato confermato nel consiglio di Fises Mario Cerri, di Casole, presidente Confartigianato, mentre le new entry sono Stefania Fattorini, senese, presidente Cofise e consigliere nazionale Federascomfidi, e Marco Sartini, senese, amministratore di una società di autonoleggi nonché vice presidente Consorzio Cerchiaia. Sindaci revisori saranno Marzia Mucciarelli, che svolge il ruolo di presidente, Lorenzo Sampieri sindaco effettivo, Laura Cappelli sindaco effettivo.

Sono queste le decisioni assunte dall’unanimità dall’assemblea dei soci della Finanziaria Senese di Sviluppo, ovvero Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comune di Siena, Provincia di Siena e Camera di Commercio Arezzo/Siena, che si è tenuta questa mattina.

Massimo Terrosi, residente in Val di Chiana, è imprenditore del settore assicurazioni e viene confermato dunque alla guida della Finanziaria dopo essere già stato nominato per il primo mandato tre anni fa. “Ringrazio i soci che hanno confermato all’unanimità la fiducia nella mia figura - dice Terrosi -. La Finanziaria è oggi una realtà assodata, un punto di riferimento, che guarda lontano. Non ci fermiamo. Vogliamo pensare, insieme ai soci, al ruolo che possiamo giocare domani a favore del territorio che rappresentiamo e del tessuto di imprese che qui è presente per essere stimolo alla ricostruzione per il rilancio post pandemia in cui dovremo fare tutti squadra”.

Durante l’assemblea è stato approvato anche il bilancio 2020 un documento che tiene conto delle strategie di prudenza richieste dagli Organi di vigilanza (nel caso della Fises la Banca d’Italia) a fronte della crisi determinata dal Covid che interessa tutto il tessuto economico. Così, coerentemente agli indirizzi degli Organi di vigilanza, sono stati definiti accantonamenti straordinari, come del resto è accaduto in tutto il sistema del credito.

Per quanto riguarda l’attività istituzionale svolta, il 2020 chiude con 227 Finanziamenti concessi dalla Finanziaria Senese di Sviluppo per un importo destinato al territorio di oltre 15 milioni di euro, per la precisione 15.169.000 euro. In questo lavoro, svolto durante un anno del tutto eccezionale, rimane importante l’attenzione alle nuove attività, con 22 operazioni deliberate per un totale di 1.432.000 euro, e sull’imprenditoria giovanile e femminile con un investimento di 1.945.000 euro. Numeri importanti concessi alle aziende a fronte della emergenza Covid-19.

La Fises nel 2020 ha dunque centrato gli obbiettivi dell’attività istituzionale previsti dal Piano Industriale, ed ha risposto all’emergenza del Coronavirus con un plafond ad hoc deliberato immediatamente a marzo 2020 che in pochi mesi ha visto la concessione di 94 pratiche per un totale di 3.408.000 euro.

Per quanto riguarda i dati del 2020, sono 70 le pratiche per l’attività ordinaria per un valore di 8.464.000 euro di cui 3 per nuove attività, 470.000 euro. Sul plafond imprenditoria giovanile e femminile sono 25 le pratiche per 1.945.000 euro, di queste 13 sono nuove attività per un investimento di 752.000 euro. Sul plafond liquidità sono 38 le pratiche deliberate per un importo di 1.352.000 euro, di queste sono 3 le nuove attività per un valore di 90mila euro gli interventi sul plafond Coronavirus sono stati 94 per 3.408.000, come detto, di 3 per nuove attività per un importo di 120.000 euro.

Guardando alla tipologia di intervento, sono stati 19 gli interventi di finanziamento per nuove attività per 1.342.000 euro. Gli interventi per finanziamento di investimento sono 5 per un totale di 810mila euro. Gli interventi di finanza straordinaria sono stati 76 per un totale di 8.467.000 euro mentre. Gli interventi sul plafond liquidità sono stati 38 per 1.352.000 euro e di questi 3 si sono concentrati su 3 attività per 90.000 euro.

In totale le operazioni deliberate a favore di nuove attività sono state 22 per 1.432.000 euro. Commercio, turismo e artigianato hanno fatto le maggiori richieste e rappresentano l’85% degli importi e delle delibere approvate. Sono anche i settori che quest’anno hanno subito e stanno subendo le conseguenze della crisi determinata dalla crisi sanitaria del Covid 19.

Il nuovo Cda dovrà elaborare un nuovo piano industriale per il prossimo triennio che tenga conto anche degli obiettivi relativi alla revisione del ruolo della Finanziaria. Guardando infatti al proprio futuro ed al rafforzamento del ruolo istituzionale che può svolgere, l’obbiettivo di Fises è quello di aggiungere all’attività storica anche un’azione di supporto, servizio e riferimento per gli Enti, in stretta collaborazione con altri soggetti già operanti sul territorio. Per acquisire le necessarie professionalità Fises si avvarrà delle competenze di una società che opera già in un ambito nazionale per consulenza e progettualità agli enti.

Intanto, per il 2021 sono già stati stanziati 11 milioni per il territorio. Ci sono anche nuovi plafond. Nascono infatti un Plafond “Industria 4.0” e un Plafond “Superbonus”. Entrando nel dettaglio viene costituito un Plafond “Industria 4.0” per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che effettuano investimenti in impianti, macchinari e software 4.0 con una dotazione di risorse pari a 4 milioni di euro. Non solo, viene costituito un Plafond “Superbonus” per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che acquisiscono appalti finalizzati alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico con una dotazione di risorse di 2 milioni di euro.

Ed ancora, viene costituito un Plafond da 2 milioni da destinare a nuova finanza da erogare ai sensi del Decreto Liquidità del Governo. A questi si aggiunge la conferma del Plafond dedicato alle Imprese Giovanili a prevalente partecipazione Femminile, in linea con la normativa regionale, per l’importo di 1 milione di euro. Ed ancora, il Plafond “Piccole Operazioni di Liquidità”.

Fonte: Ufficio Stampa

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